Obelisco del Foro Italico, un selfie bombing in risposta a Laura Boldrini

17 Apr 2015 18:30 - di Redazione

Un selfie bombing contro Laura Boldrini: è questa la reazione su Facebook alle parole della presidente della Camera, che auspica la cancellazione della scritta Dux dall’obelisco del Foro Italico. L’idea le sarebbe venuta su sollecitazione di alcuni partigiani, incontrati in occasione delle celebrazione del 70esimo anniversario del 25 aprile. Con loro Boldrini ha cantato “Bella ciao” e, non paga, ha anche invocato la damnatio memoriae sull’obelisco fascista.

Selfie “Ciao Boldrì” il 25 aprile sotto l’obelisco

Immediata la reazione su Fb: un evento è stato creato proprio per la data fatidica, il 25 aprile, con l’invito a recarsi al Foro Italico, farsi un selfie sotto l’obelisco, e pubblicarlo sui social con il messaggio: Ciao Boldrì… In poche ore oltre duemila utenti Fb hanno detto che parteciperanno all’iniziativa. E non sono mancati i post ironici, come quello di una falsa agenzia di stampa in cui Boldrini si augura che venga rimosso il balcone di piazza Venezia dal quale il Duce teneva i suoi discorsi…

Orfini (Pd): la scritta Dux non si tocca

Non è ironico invece il commento dee presidente del Pd Matteo Orfini  “La scritta Mussolini Dux sull’obelisco del Foro Italico? Io la lascerei lì” ha replicato il commissario Pd Roma e presidente Pd nazionale Matteo Orfini. “Noi siamo un Paese antifascista – ha aggiunto Orfini – i principi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica”. “Credo- ha concluso – che la ‘damnatio memoriae’ sia un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi la esercita”.

Storace: Orfini mejo de Fini…

Francesco Storace ha commentato la vicenda in un tweet, dando atto a Orfini di avere dato una lezione alla Boldrini. E non solo di storia, anche di politica: basta strumentalizzare il fascismo, finito nel 1945. “Orfini mejo de Fini. Il presidente del Pd ha dato una lezione alla Boldrini, a cui dà fastidio la storia nazionale – ha scritto nel suo tweet Storace – la presidente della Camera scoprirà prima o poi l’Istituto della Previdenza Sociale, fondato nel 1933, e proporrà di abolire direttamente le pensioni…”.

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