Obama punta l’indice contro la polizia: «Tante morti non sono incidenti isolati»

29 Apr 2015 15:30 - di Gabriele Alberti

Il presidente americano, Barack Obama, torna a condannare le violenze di Baltimora. Ma sulla morte del venticinquenne afroamericano Freddie Gray in un’intervista radiofonica afferma: «Non è un caso isolato. Troppe morti sono ormai legate all’azione della polizia». E ovviamente – continua il presidente Usa – si comincia a riconoscere che non si tratta di incidenti isolati, a Ferguson come a New York, ma di una questione più generale», spiega. «Lla soluzione sta «in un impegno di tutti noi, dell’intera società e non solo della polizia o del Dipartimento di giustizia». Dipartimento che intanto ha confermato di aver aperto un’inchiesta sul caso di Freddie Gray. «Certo – ha aggiunto Obama – non sono problemi che si risolvono in una notte. Richiedono attenzione e perseveranza».

Obama: «Non sono incidenti isolati»

«Appena la situazione sarà tornata alla normalità penso ci sarà un momento in cui tornerò a Baltimora», ha aggiunto nella stessa sede Barack Obama, spiegando come «visitare ora una città segnata dai disordini distoglierebbe l’attenzione da dove è necessario che sia». Solo nella notte Baltimora ha trovato un momento di quiete rispetto alle scene da guerriglia urbana, dopo il funerale di Freddie Gray, il 25enne afroamericano morto una settimana dopo essere stato arrestato. Sono circa 10 gli arresti effettuati dall’inizio del coprifuoco con alcuni manifestanti rimasti per le strade anche dopo che il divieto di circolazione era scattato. La citttà intera è stata presidiata dalla polizia e dalla guardia nazionale accorsa ad affiancarla con 2000 unità  dispiegate fin nel centro di Baltimora. Nell’epicentro delle proteste, nella zona ovest della città ed in particolare all’intersezione simbolo del culmine delle violenze, tra Pennsylvania Avenue e North Avenue, la tensione è montata quando gli agenti in tenuta antisommosa hanno risposto con lacrimogeni al lancio di alcuni oggetti. Poi, al grido di ”no giustizia, no pace”, fino al tramonto si sono susseguite diverse marce spontanee mentre la polizia in assetto antisommossa rimaneva immobile a presidiare la zona. Tensione alta e nervi sono a fior di pelle. Ci si chiede se davvero -come appare in queste ore- la spirale di violenza è stata spezzata. Giornata chiave sarà venerdì, quando le autorità locali si sono impegnate a diffondere un rapporto sulle circostanze della morte di Freddie Gray, mentre il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha aperto ufficialmente un’inchiesta, come ha annunciato il neo ministro della giustizia Loretta Lynch.

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