Mattanza a Pordenone, uccide la moglie e poi sgozza la figlia di 7 anni

15 Apr 2015 9:02 - di Livia De Santis

Una mattanza. Così gli uomini dei soccorsi hanno definito la scena all’interno dell’appartamento di San Vito di Pordenone, dove un uomo ha ucciso la moglie e la figlia. La donna sarebbe stata afferrata e spinta sul letto nella camera da letto matrimoniale, poi colpita con un’accetta per una decina di volte. Subito dopo l’uomo è andato nella cameretta dove dormiva la bimba e l’ha sgozzata nel sonno utilizzando un coltello. L’assassino avrebbe preso un lenzuolo e con quello avrebbe coperto il volto della piccola. La famiglia protagonista della tragedia è composta da persone originarie del Marocco.

Mattanza, l’assassino vive in Italia da anni

L’assassino si chiama Abdelhadi Lahmar, di 40 anni, e vive in Italia da anni. Incensurato, l’uomo ha svolto numerosi lavori molti dei quali saltuari; attualmente è disoccupato. Lahmar è stato di recente nel proprio Paese per un viaggio. La moglie si chiamava Touria Errebaibi, di 30 anni, ed oltre ad occuparsi della famiglia, in passato ha lavorato come cameriera in alcuni ristoranti del centro. La piccola, di sette anni, si chiamava invece Hiba. Quando la polizia e il personale del 118 sono giunti sul posto la donna e la bambina erano già morte e nell’abitazione c’era un lago di sangue. Alla base del duplice omicidio c’è un raptus sopravvenuto al culmine dell’ennesima lite familiare. È quanto lo stesso omicida avrebbe riferito al pubblico ministero Federico Facchin che in questura lo ha interrogato per ore. L’uomo alle 2.55 dopo aver compiuto il folle gesto è andato nella sala da pranzo del suo appartamento dove ha telefonato al 118 per denunciare la tragedia e dove ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine alle quali si è consegnato senza opporre resistenza. È il secondo duplice omicidio in un mese in una città solitamente molto tranquilla come Pordenone: il 17 marzo scorso, all’esterno del Palazzetto dello Sport, sono stati uccisi a colpi di pistola i fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza: il killer non è ancora stato individuato.

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