Draghi aggredito da una manifestante di Blockupy a Francoforte

15 Apr 2015 16:36 - di Roberto Frulli

Ha eluso tutti i controlli, dribblato le guardie del corpo ed è saltata con tutti e due i piedi sul tavolo della presidenza della Bce mentre Mario Draghi stava parlando. Gli è arrivata addosso all’improvviso, sorprendendo il presidente della Banca Centrale Europea e le stesse guardie del corpo. Così una manifestante del movimento Blockupy ha aggredito Draghi durante la conferenza della Bce a Francoforte interrompendo i lavori in corso.
«Stop alla dittatura delle Bce», ha urlato la manifestante del movimento Blockupy che si è lanciata sul tavolo dove il presidente Bce Mario Draghi aveva appena iniziato a parlare, lanciando una manciata di coriandoli prima di essere bloccata dalle guardie del corpo che l’hanno placcata e, poi, portata via mentre Draghi veniva allontanato per sicurezza e portato in un’altra stanza.
Poco dopo il presidente della banca centrale Europea è tornato al tavolo ed ha ripreso a parlare dei temi della conferenza stampa mantenendo il consueto aplomb. E al giornalista francese che gli chiedeva come avesse mantenuto la calma vedendo quella ragazza che tentava di aggredirlo saltando sul tavolo, Draghi ha risposto laconicamente: «La risposta può darsela da sé».
E’ accaduto tutto in pochi attimi. Draghi stava parlando scorrendo ogni tanto i fogli che aveva davanti agli occhi quando si è reso conto che la donna, vestita con una maglietta, pantaloni e scarpe nere e un giubboni chiaro, si stava lanciando verso il suo tavolo. La giovane è saltata sul tavolo a pochi centimetri dal viso di Draghi che ha tentato d’istinto di coprirsi la faccia alzando le mani mentre la manifestante faceva piovere sul presidente della Banca Centrale Europea una pioggia di coriandoli da una bustina trasparente.

La manifestante è saltata sul tavolo di Draghi

Draghi non si è neanche alzato dalla poltroncina mentre le guardie del corpo cercavano di recuperare cinturando la donna per poi trascinarla via mentre Draghi veniva scortato in un’altra stanza e veniva interrotta la conferenza.
Poco dopo Draghi è ricomparso e la conferenza della Bce, che faceva seguito al Consiglio Direttivo dell’Istituto che era un agenda, è ripresa.
Ora finisce sotto pressione la sicurezza del palazzo. «Dobbiamo indagare su come è entrata, non aveva un accredito da giornalista. Stiamo facendo delle verifiche», dicono dalla Banca Centrale Europea.
Mario Draghi ha comunque ripreso la sua conferenza spiegando che gli acquisti di titoli pubblici da parte della Bce «proseguiranno fino a settembre 2016 e in ogni caso fino a che l’inflazione non sarà risalita in linea con la stabilità dei prezzi» e che la ripresa nell’Eurozona sta accelerando, come mostrano gli indicatori più recenti, e i rischi sono diventati più bilanciati.
Le misure adottate dalla Bce ha assicurato il presidente «dovrebbero fornire sostegno a un ulteriore miglioramento» del credito a famiglie e imprese. Quanto alla Grecia, Draghi ha garantito che la Bce continuerà «a fornire liquidità alle banche greche solventi» sottolineando che «la liquidità alla Grecia non ha scadenza» ma tutto dipende dalle decisioni del governo ellenico.
In definitiva il presidente della Bce ha difeso il quantitative leasing mostrando soddisfazione sui risultati perché «vediamo che le nostre misure di politica monetaria stanno arrivando all’economia reale».
Alla fine è arrivato l’applauso della stampa presente sciogliendo la tensione per l’aggressione: «Questo vostro applauso mi è di gran conforto», ha detto Mario Draghi mentre lasciava la sala stampa della Bce.

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