Italicum, scatta l’epurazione renziana: chi sono i 10 “oppositori” silurati

20 Apr 2015 20:55 - di Monica Pucci

L’ufficio di Presidenza del gruppo Pd ha deciso di sostituire i dieci membri della minoranza Dem presenti in commissione Affari Costituzionali per consentire un passaggio indolore della legge elettorale, l’Italicum. Si tratta, sottolineano fonti Pd, di una sostituzione “ad hoc” e non definitiva, valida quindi solo per l’esame dell’Italicum e in linea con quanto deciso nell’assemblea dei deputati Pd. L’ufficio di presidenza del gruppo Dem alla Camera, viene spiegato al termine della riunione, non ha invece esaminato la questione relativa alle dimissioni del capogruppo Pd Roberto Speranza né ha deciso di convocare l’assemblea dei deputati che affronti la sua eventuale sostituzione. Nel corso della riunione, gli esponenti della minoranza Pd, pur accettando la decisione del gruppo, hanno ribadito come quello delle sostituzioni dei dieci membri della commissione non sia “un passaggio indolore”. Ad essere sostituiti sono Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Rosy Bindi, Andrea Giorgis, Enzo Lattuca, Alfredo D’Attorre, Barbara Pollastrini, Marilena Fabbri, Roberta Agostini e Marco Meloni mentre i nomi dei deputati che subentreranno saranno resi noti prima dell’inizio delle votazioni sugli emendamenti, previsto domani alle 14.30.

Le minacce di fiducia sull’Italicum

«Il Governo non metta la fiducia sull’Italicum e consenta un normale iter al dibattito parlamentare. Se questo avverrà è evidente che alla fine del confronto, quale che sia l’esito, la legge elettorale andrà votata», ha fatto sapere il Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano. «Bisogna evitare di far crescere gli elementi di conflitto – aggiunge – considerando che la sostituzione dei parlamentari della minoranza PD in Commissione è sicuramente un problema molto serio». Il renziano Orfini, invece, prova a gettare acqua sul fuoco: «Si discute, si media, si decide insieme. Poi si rispettano le scelte. Non so come altro potrebbe funzionare una cosa chiamata partito democratico», scrive su twitter.

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