E Camusso s’accorge che Renzi è un Pinocchio: «Promette e non mantiene»

8 Apr 2015 18:22 - di Mariano Folgori

Camusso sempre sul piede di guerra contro Renzi. In più c’è il fatto che il segretario della Cgil s’accorge che il premier è un Pinocchio .  ”Le promesse del presidente del Consiglio rispetto a vertenze e lavoratori in difficoltà ne conosco molte e purtroppo poche si realizzano”. Questo sferzante giudizio la Camusso lo esprime intervenendo ad Avellino ad un convegno promosso dalla Cgil irpina sui temi dello sviluppo delle zone interne della Campania, a proposito dei lavoratori esposti all’amianto a cui non viene ancora riconosciuto il diritto al prepensionamento, come è il caso degli operai dell’ex Isochimica di Avellino. ”Credo che tutte le vertenze amianto del nostro Paese – sottoliena Camusso  – siano sottoposte da troppo tempo ad andate e ritorno, in qualche caso anche a scandalosi cambiamenti di opinione e orientamento. Come sindacato, continueremo a chiedere che nella legge di stabilità vengano ridefinite le norme che diano certezze ai lavoratori”.

«Def? È la solita musica da anni»

La Camusso dice la sua anche sul Def , che dovrebbe essere approvato venerdì dal Consiglio dei ministri. “Più lavoro, meno tasse? Renzi e Padoan possono sintetizzare come credono, in realtà dicono e fanno le stesse cose che da sette anni sentiamo dai governi che si sono succeduti a Palazzo Chigi”.  ”Hanno detto -sottolinea la Camusso – che non interverranno sulle tasse e che continueranno sulla spending”. “Le stesse cose, appunto, che sentiamo da sette anni. Non a caso – ha aggiunto la segretaria della Cgil- il documento di economia e finanza continua a prevedere la disoccupazione al 12,3%. Quindi, la ricetta vera che servirebbe, quella di creare lavoro, non mi pare essere contemplata nelle intenzioni del governo”. Interrogata poi dai cronisti su come va il rapporto con il segretario della Fiom, Maurizio Landini, Camusso ha risposto, sorridendo: ”Benissimo, come sempre”. Questa volta, però, è forse lei a vestire i panni del celebre burattino di Collodi.

 

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