Arrestato americano addestrato in Siria, voleva colpire una base militare

17 Apr 2015 20:48 - di Redazione

Dopo essere stato addestrato da un gruppo terrorista in Siria, un ragazzo dell’Ohio è tornato negli Stati Uniti con l’intenzione di “fare qualcosa di grande”, uccidere soldati americani. Fortunatamente è stato intercettato ma l’episodio, il primo del genere di cui si ha notizia negli Usa, dà corpo a uno dei più foschi timori dell’Fbi e delle forze antiterrorismo in America, perchè va oltre la minaccia dei ‘lupi solitari’, che sono sostanzialmente ‘autodidatti’. Abdirahman Sheik Mohamud, 23 anni, di Columbus, è stato arrestato lo scorso febbraio. Ora e’ stato incriminato per vari reati relativi al sostegno al terrorismo. Secondo l’accusa, Mahmoud, originario della Somalia, ha vissuto negli Usa sin da bambino e ha ottenuto la cittadinanza americana lo scorso anno, a febbraio. Una settimana dopo ha chiesto il passaporto americano e ad aprile è quindi partito con un biglietto aereo di solo andata per la Grecia. Ma quando il volo ha fatto scalo ad Istanbul, si è dileguato e ha attraversato la frontiera siriana.

Americano addestrato in Siria

A reclutarlo sarebbe stato suo fratello Aden, poi morto in combattimento in Siria. Finora gli americani pronti a sacrificare tutto per andare in Siria e individuati dall’Fbi sono circa 200, tra chi voleva andare ad unirsi ad organizzazioni umanitarie, donne che volevano andare a sposarsi con combattenti jihadisti, e chi voleva unirsi ai combattenti. Nella gran parte dei casi sono però stati individuati mentre erano ancora negli Usa e fermati in aeroporto mentre si preparavano a partire. Nell’arco di un paio di mesi, Mohamud è stato addestrato all’uso di esplosivi e delle armi, a fare irruzione in luoghi chiusi e nel combattimento corpo a corpo. Quando l’addestramento è stato completato è tornato negli Usa, dopo che un religioso siriano gli ha detto che non doveva rimanere a combattere lì, ma che doveva tornare in America “per compiere un atto di terrorismo”, secondo quanto affermano i documenti dell’accusa. La sua idea era quella “entrare in una base militare in Texas e uccidere tre o quattro soldati americani” o di attaccare un carcere. Non è chiaro quale gruppo lo abbia addestrato, i documenti dell’accusa non lo indicano. Ma probabilmente sono stati i qaedisti del Fonte al Nusra, visto che suo fratello Aden combatteva con loro. Non è però escluso che sia stato il Khorasan, sempre emanazione di al Qaida, e neanche l’Isis, visto che a quanto pare, a Mohamud piaceva di più. E apparentemente la sua non è stata una scelta ispirata da una ‘vocazione religiosa’. Secondo le carte dell’incriminazione, Mahmoud aveva infatti “comparato i vari gruppi all’interno della Siria per valutare quale fosse il migliore, o il più efficace. Mohamud voleva sapere quale gruppo potesse insegnargli l’arabo, o quale combattesse meglio”. Come dire, aveva solo l’imbarazzo della scelta.

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