Tosi incontra l’emissaria del Cavaliere ed è subito fermento nella Lega

18 Mar 2015 13:53 - di Alberto Fraglia

Che ci facevano Maria Rosaria Rossi e Flavio Tosi seduti al tavolo della Caffetteria a due passi dal Parlamento? Un fotografo de Il Tempo li ha immortalati mentre conversavano amabilmente dinanzi a una tazza di latte e una tisana. Niente a che fare, ovviamente, con storie di gossip o altre stupidaggini del genere. I due non si erano mai incontrati prima. Lei, donna di punta di Forza Italia, tra le più ascoltate, a quanto si dice, da Silvio Berlusconi. Lui, il sindaco di Verona espulso pochi giorni fa dalla Lega e deciso più che mai a contrastare al governatore uscente Zaia il primato in Veneto. E’ difficile credere che l’incontro sia stato casuale. Si sa che l’ex Cavaliere, alle prese con non pochi problemi nel partito, non ha gradito le uscite tutt’altro che amichevoli di Matteo Salvini nei confronti di Forza Italia.

Tosi e Caldoro, vicende diverse ma parallele

Sono in ballo decisioni importanti in vista delle elezioni regionali. Finora la Lega si è mantenuta sul vago. Di più, ha attaccato Stefano Caldoro , l’unico governatore superstite di Forza Italia, accusato di mantenere uno stretto rapporto con il partito di Alfano e pronto a confermare l’alleanza con il Nuovo Centrodestra anche nella nuova tornata elettorale. Caldoro, peraltro, non ci ha pensato due volte a bloccare in Campania una possibile alleanza con Salvini, a danno dei centristi di Ncd e Udc.  Salvini, ha tagliato corto il governatore uscente, “cura gli interessi del nord”. Come dire, al Mezzogiorno pensiamo noi. Tutt’altra musica nel Veneto, dove è la Lega che deve difendere il governatore uscente Zaia e che  ora si trova a dover contrastare le truppe di Flavio Tosi il quale potrebbe ricevere l’appoggio di Alfano e di un sempre più irritato Berlusconi. Tatticismi? Vedremo. Certo la Rossi e Tosi,  tra una tisana e un cappuccino, ne avranno parlato. E chissà se , al di là di quel che si saranno detti, la scelta di trovarsi alla Caffetteria, a due passi dal Parlamento, ossia in un luogo dove è difficile che si passi inosservati (ci sono ampi precedenti in materia) non sia stata fatta proprio per inviare un segnale a Salvini?

Spunta la “Lista Tosi per il Veneto”

Intanto, Tosi e i suoi vanno avanti. “Lista Tosi per il Veneto” è il nuovo nome assunto dal gruppo consiliare ‘Impegno Veneto’, formato alcune settimane fa da due leghisti e un consigliere del gruppo misto. Lo ha comunicato il vicepresidente del Consiglio regionale, Matteo Toscani, parlando di un “primo segnale forte”. “Questo passaggio – spiega il capogruppo Francesco Piccolo – segna in maniera definitiva il percorso politico su cui Tosi e i suoi amici si muoveranno”. Con questo cambio di nome – ha spiegato Piccolo -, non ci saranno più barriere per l’avvio del nuovo percorso politico di Tosi e di tutta l’area che rappresenta, che va anche oltre il centrodestra. In queste ore ho riscontrato infatti segnali importanti di avvicinamento e disponibilità a sostenere la candidatura di Tosi anche da parte di diversa gente non inquadrabile nel centro-destra o, addirittura, lontana dalla politica”.

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