Scott Walker e la mancata laurea: arriva il reality show della politica

2 Mar 2015 11:11 - di Redazione

Lungo, dettagliato, quasi morboso articolo di David A. Fahrenthold per il Washington Post, sul “mistero” della mancata laurea di Scott Walker alla Marquette University. Il succo, alla fine, è che – arrivato all’ultimo anno di college – l’attuale governatore del Wisconsin ha preferito accettare un buon lavoro (all’American Red Cross) e poi sposarsi piuttosto che aspettare l’arrivo del “pezzo di carta”. A posteriori, non si può certo dire che la sua sia stata una scelta sbagliata. A quanti giovani reaganiani laureati è capitato di battere i democratici per tre volte in quattro anni nello stato blu che ha inventato il sindacalismo a stelle e strisce?

 Scott Walker e la tentazione del reality show politico

Eppure, statene pur certi, l’argomento diventerà uno dei cavalli di battaglia preferiti dai mainstream media nel caso in cui Walker scegliesse – come ormai sembra probabile – di scendere in campo. Secondo Russ Smith, su SpliceToday, si tratta di un sintomo del panico che serpeggia tra i giornalisti, terrorizzati dall’ipotesi che un “terzo incomodo” posso rovinare il reality show politico che stanno già organizzando in caso di sfida tra le dinastie Clinton e Bush. E non c’è dubbio che l’estemporanea uscita di Howard Dean su Msnbc, di fronte a uno sbigottito Joe Scarborough, punti decisamente nella stessa direzione.

Qualunque sia il motivo di tanto accanimento (naturalmente non si può neanche escludere il semplice bias anti-Gop che caratterizza la grande maggioranza dei media tradizionali), l’aspetto paradossale di tutta la vicenda è che – come fa notare Joe Cunningham su Red State – stiamo uscendo dal doppio mandato di un presidente che, a differenza di Walker, l’università l’ha finita.

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