Salvini: «Parlerò col Cavaliere ma sia chiaro, non accetto accordicchi»

19 Mar 2015 11:35 - di Guglielmo Federici

«Ora parlo con Berlusconi ma non ci vuole un accordicchio. Serve un progetto duraturo per il centrodestra». Così si esprime Matteo Salvini intervistato dal Corriere dell Sera. Con Silvio Berlusconi, dice, «il punto non è fare un accordino un tanto al pezzo. Mezzo accordo per la Campania, un accordicchio per la Toscana, e un altro ancora per mezzo assessore in provincia di Varese. Io credo che si debba dare agli italiani il progetto di un centrodestra a lungo termine».

Salvini: con Forza Italia serve un progetto duraturo

Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini esordisce nel colloquio con il quotidiano di via Solferino: «Berlusconi? Non penso sia vecchio», dice il segretario della Lega Nord, decisamente meno incendiario rispetto ai rapporti con Forza Italia. Guarda avanti, «voglio che gli italiani vadano a votare qualcosa di chiaro e definito». E alla domanda se si riferisca ad un programma sottoscritto insieme al Cavaliere risponde: «No. Non necessariamente. Si possono avere idee diverse su tanti punti, e dunque sottoporle agli italiani. Saranno loro, poi, a scegliere». Quello che non vuole è uno “spezzatino”. Si spiega Salvini: «Quello che io non voglio, per dire, è un’alleanza con diciotto posizioni diverse sull’euro: quindi – sottolinea il segretario – si fanno le primarie, che servono anche a recuperare l’interesse e la passione degli italiani».

«Vogliamo vincere in un regione rossa»

Salvini torna sulle trattative tra Forza Italia e  Flavio Tosi per il Veneto: «Noi non abbiamo un prezzo, Forza Italia può fare quello che vuole», esordisce. «Soltanto, sia chiaro che noi non siamo qui a ingoiare qualunque cosa in nome del domani mattina». E aggiunge. «Noi vogliamo vincere non solo in Veneto, ma giocarcela anche in Ligura e Toscana. Se Fi lo capisce, vinciamo anche lì. E se vinciamo in una regione rossa, Renzi va a casa. Se invece si insiste a giocare a questo Monopoli…». Sull’incontro imminente con Berlusconi che i “tifosi” del centrodestra attendono non dà punti di riferimento precisi. «Di questo non parlo. Di certo ci vedremo presto. Il problema è che ci sono tante Forza Italia…».

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