Interrogato il marocchino che ha ucciso David Raggi: «Non ricordo nulla»

16 Mar 2015 13:53 - di Redazione

Amine Aassoul, il marocchino di 29 anni rinchiuso a Sabbione con l’accusa di aver ucciso il 26enne ternano David Raggi è stato interrogato per due ore dal gip. Lo straniero, come si legge sul Messaggero dell’Umbria,  difeso dall’avvocato Giorgio Panebianco, è stato sentito dal gip, Maurizio Santoloci, alla presenza del pm, Raffaele Pesiri. Ancora una volta avrebbe ripetuto di non ricordare nulla di quel tragico giovedì sera, quando, completamente ubriaco, avrebbe colpito alla gola David in piazza dell’Olmo. L’accusa contesta al marocchino l’omicidio volontario aggravato. Il gip al termine dell’udienza si è riservato di decidere in merito alla richiesta di convalida dell’arresto. Per il nordafricano il pubblico ministero ha chiesto anche la custodia cautelare in carcere. Il difensore di Aassoul ha spiegato di non voler fornire particolari sull’interrogatorio «per rispetto nei confronti della famiglia della vittima».

A Terni lutto cittadino

Bandiere a mezz’asta martedì a Terni, giorno dei funerali di David Raggi. Lo ha deciso il sindaco Leopoldo Di Girolamo proclamando il lutto cittadino. Gli uffici comunali osserveranno un momento di raccoglimento in concomitanza dei funerali, che si terranno alle 15 in Duomo. Alla cerimonia, e più in generale al lutto cittadino, parteciperà anche la consulta comunale per l’integrazione che, in una nota, ha espresso «la propria dura condanna nei confronti dell’atto di violenza insensata commesso in piazza dell’Olmo e si associa ai cittadini ternani, alle istituzioni, alla famiglia Raggi nel chiedere giustizia con fermezza». La consulta ha ringraziato anche la famiglia Raggi «per l’esempio di compostezza ed umanità nel grande dolore che l’ha colpita». «Valori che – ha concluso la nota – anche la consulta intende far propri e contribuire a diffondere».

L’autopsia di David Raggi

Nell’istituto di medicina legale del Santa Maria si è svolta l’autopsia, svolta dal medico legale nominato alla procura, Luigi Carlini. Presente all’esame anche il collega, Fabio Suadoni, nominato dalla famiglia del giovane ternano. Che ha scelto come legale di parte civile l’avvocato, Massimo Proietti.

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