Napoli come il set di Gomorra: in un video choc i raid dei clan tra la gente

24 Mar 2015 9:45 - di Viola Longo

Le incursioni intimidatorie, gli spari in strada tra la gente, la risposta al fuoco delle giovanissime vedette armate e la paura dei presenti. Sono alcune delle immagini riprese dalle telecamere nascoste dai carabinieri della Compagnia Torre del Greco nel rione Conocal del quartiere Ponticelli di Napoli, dove si è consumata una feroce guerra tra clan, che ha portato all’esecuzione di una dozzina di arresti.

I raid dei clan nelle vie di Napoli

L’ordinanza nei confronti degli indagati è stata emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia cittadina. I destinatari dei provvedimenti sono persone ritenute appartenenti al clan D’Amico, gruppo attivo e storicamente egemone nel rione Conocal, in conflitto con il gruppo camorristico De Micco per il controllo delle attività criminali in quell’area. Le accuse nei confronti degli arrestati sono di tentato omicidio, sequestro di persona, porto e detenzione di armi da sparo, tutto aggravato dal metodo mafioso. Nei video si vedono, tra l’altro, due scooter con a bordo quattro persone, che, passando lungo una strada, sparano colpi di pistola contro un gruppo rivale. Sul marciapiede ci sono alcuni giovani, tra cui un bambino, che fuggono, terrorizzati, verso l’altro lato della strada mentre un altro sicario, sbucato da una stradina laterale, inizia a sparare. In altre sequenze, si notano il passaggio di armi tra le vedette che si danno il cambio in strada e i raid, con i gruppi di fuoco in sella a tre scooter che sparano contro i palazzi dove abitano gli esponenti del clan avversario. La gente del quartiere – donne, ragazzi e bambini – impaurita, corre da una parte all’altra della strada.

Gli arresti nel clan Cuccaro-Adinolfi

E ancora la Compagnia Torre del Greco, insieme alla Polizia di Stato, ha eseguito anche altre decine di misure cautelari nei confronti di persone affiliate al clan Cuccaro-Adinolfi, nei quartieri Barra e Ponticelli. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, contrabbando di sigarette, introduzione e spendita nello Stato di banconote false, estorsione, omicidio, corruzione in atti giudiziari e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco. In totale gli arrestati sono una quarantina.

Clicca qui per vedere le immagini riprese dai carabinieri

 

 

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