Le mire degli Usa sul migliore scacchista italiano. Resisterà?

12 Mar 2015 12:51 - di Redazione

Usa ingordi. Lui è il più grande campione di scacchi che l’Italia abbia mai avuto: si chiama Fabiano Caruana, ha 22 anni, ed è il numero due nella classifica mondiale. Ma la notizia è che il ragazzo è finito nel mirino della Federazione scacchistica statunitense, alla ricerca di giocatori che le permettano di tenere testa alle squadre più forti, quelle di Russia e Cina, favorite anche ai mondiali del mese prossimo in Armenia.

Le mire degli Usa sul nostro scacchista

A sostenere l’interesse degli States per lo scacchista tricolore  è il New York Times , secondo cui per la prima volta nella storia degli scacchi gli Stati Uniti hanno avviato una campagna «organizzata» per attirare talenti stranieri e in particolare il «tentativo segreto» di reclutare il secondo miglior giocatore al mondo. A loro favore il fatto che Caruasa è nato a Miami da genitori italiani, cresciuto a Brooklyn e immigrato in Europa da adolescente.

Il tam tam

«Le voci sulle offerte al nostro scacchista Caruana si sono diffuse dopo che ha vinto la Sinquefield Cup di Saint Louis ad agosto», conferma il maestro Adolivio Capece, portavoce della Federazione scacchistica italiana. Un risultato che lo ha fatto diventare, oltre che il secondo giocatore al mondo, il terzo migliore di sempre dopo il norvegese Magnus Carlsen (attuale numero uno) e il mitico Garry Kasparov: 7 partite vinte e 3 pari in un torneo in cui giocavano cinque dei nove scacchisti più forti della attuale classifica internazionale. «Gli americani gli avrebbero offerto centomila euro all’anno, l’Azerbaijan addirittura 400 mila».

Riuscirà a resistere?

Le indiscrezioni – secondo quanto ha riportato il Corriere della Sera – però vorrebbero che le prospettive di un passaggio agli Stati Uniti siano aperte ancora per l’anno prossimo. Da Caruana, famoso per non amare i rapporti con i media, non arriva nessun commento. A condizionare la decisione del campione saranno sia ragioni tecniche che economiche: «Per lasciare la federazione italiana, lo scacchista ialino dovrebbe pagare 50 mila euro di compensazione, bisogna che trovi qualcuno disposto a sborsarli», spiega Capece. Un decimo, cioè, del mezzo milione di euro che, per il sito specializzato Chessbase.com , il campione avrebbe  guadagnato l’anno scorso, premi inclusi.

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