I quotidiani del 3 marzo visti da destra. Dieci titoli da non perdere

3 Mar 2015 9:51 - di Sandro Forte

I quotidiani di oggi, martedì 3 marzo, hanno in primo piano il dibattito e le polemiche nel centrodestra per i candidati e le alleanze in vista del voto regionale. Poi, ancora, le critiche a Renzi per il suo volo in elicottero di Stato, la riforma della scuola, i benefit concessi agli immigrati, un’intervista a Luttwak sulla nuova geopolitica del terrore e sul ruolo di Putin nello scacchiere mondiale, il buonismo britannico nei confronti del fondamentalismo islamico, l’addio a Maurizio Magro, famoso ex militante missino della Balduina.

1) Il centrodestra e il voto alle Regionali: Berlusconi con Salvini al Nord e l’Ncd al Sud (il Giornale, pag.3)

Continuano i contatti fra i pontieri di Forza Italia e il candidato leghista Zaia per trovare l’accordo in Veneto. Toti: «Il Veneto come la Lombardia è un un esempio di buon governo», Secondo Francesco Cramer del Giornale, presto un summit con tra il Cavaliere e il leader del Carroccio.

2) Il centrodestra e il voto alle Regionali: «In Puglia Fitto corra da solo», è la sfida di Berlusconi al “ribelle” (Il Tempo, pag.5)

Non c’è il voto solo in Veneto e Campania, ma anche in Puglia, dove Forza Italia pareva aver trovato il nome del candidato in Francesco Schittulli – scrive Carlantonio Solimene sul Tempo – ma «la decisione di escludere dalle liste tutti gli uomini di Raffaele Fitto (con la speranza che questo vari una sua formazione e si schieri così fuori del partito) ha fatto tornare tutto in discussione».

3) Il centrodestra e il voto alle Regionali, Silvio molla Angelino: stiamo con Matteo (la Repubblica, pag.7)

Il leader di Forza Italia boccia, per il Veneto, l’ipotesi di una coalizione con il Nuovo Centrodestra e il sindaco di Verona e si fa avanti l’ipotesi – scrive Carmelo Lopapa sulla Repubblica – di una alleanza fra i centristi ed i fuoriusciti del Carroccio per sfidare il nuovo asse nero-verde.

4) Salvini: «I fascisti? Roba da libri di storia». E la Lega vola sui sondaggi (Libero, pag.4)

Il segretario padano liquida su Libero le polemiche sulla presenza di CasaPound alla manifestazione di piazza del Popolo a Roma: il fascismo è roba «da libri di storia, come il comunismo». E i sondaggi fanno sorridere la Lega: secondo i dati di Emg, diffusi dal tg di La7, il Carroccio sale ancora e stacca nettamente Forza Italia, confermandosi primo partito del centrodestra, seguito da Forza Italia (che perde lo 0,4%) e Fratelli d’Italia (al 3,8%).

5) Il maltempo smaschera il “sobrio” Renzi che viaggia in elicottero (il Giornale, pag.5)

A causa del maltempo ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza su un campo di calcio nell’Aretino l’elicottero che portava il premier da Firenze a Roma, una tratta che da stazione a stazione un qualsiasi treno Frecciarossa percorre in 91 minuti. Quando non era presidente del Consiglio – ricorda Andrea Cuomo sul Giornale – Renzi si spostava in bicicletta, treno e camper, poi ha optato per altri mezzi. Critiche da Grillo, Toti e Donzelli.

6) Agli aspiranti rifugiati 35 euro di benefit ogni giorno (Il Tempo, pag.3)

Dalle schede telefoniche alle sigarette, passando per il taxi e “le attività di animazione ludico-sportive”: i benefit diventano “servizi essenziali” quando si parla di aspiranti rifugiati accolti nel nostro Paese, scrive Erica Dellapasqua sul Tempo. I costi del mantenimento lievitano fino a 35 euro al giorno.

7) Si allungano i tempi della riforma scolastica: all’ultimo momento il decreto diventa disegno di legge (Avvenire, pag.6)

Sulla “buona scuola” e le paritarie due le ipotesi al vaglio del governo, scrive Enrico Lenzi su Avvenire – La prima riguarda la possibilità, per le famiglie, di detrarre dalle tasse una percentuale della retta pagata alle scuole; la seconda abbandona la strada delle detrazioni fiscali per imboccare quella del sostegno alla disabilità.

8) L’ex jihadista: grazie al buonismo, in Gran Bretagna l’odio è predicato in classe (il Giornale, pag.13)

Maajid Nawaz, ex fondamentalista islamico britannico, rivela: «Mascheravamo i nostri discorsi per l’Islam politico dietro al velo del multiculturalismo e tacciavamo ogni obiezione come forma di razzismo e bigottismo. Sapevamo che, se fosse stato qualche gruppo di destra come il Bnp a parlare, le autorità lo avrebbero impedito. Invece, a causa del discorso religioso, ci lasciavano fare per paura di offendere la nostra sensibilità religiosa». Ma ora a Londra – scrive Gaia Cesare sul Giornale – c’è un giro di vita nelle scuole.

9) Intervista a Luttwak: «E’ ora di dare la matita a Putin» (Il Foglio quotidiano, pag.3)

Edward Luttwak, professore ed esperto di relazioni internazionali, intervistato da Daniele Lazzeri sul Foglio quotidiano, parla della nuova geopolitica del terrore. «Non esageriamo, sono quattro scalmanati. hanno un gruppo video che fa dei bellissimi video con colori stupendi e così via, questo è vero, ma sono sempre quattro ragazzacci. Quanto a Putin, siccome non c’è l’intenzione di resistergli, bisogna sedersi con lui con una bella cartina e chiedergli quanto vuole dell’Ucraina».

10) Addio a Maurizio Magro, “Roccia” della Balduina

Oggi alle 14,30, nella chiesa di piazza della Balduina a Roma, si tengono i funerali di Maurizio Magro, scomparso ieri. Alto quasi due metri, con un fisico possente che lo ha reso famoso soprattutto nel rugby romano, Maurizio Magro, detto appunto “Roccia”, è diventato storia della destra romana e delle sezioni missine di Roma nord (in particolare quella della Balduina) anche per il suo caratteristico modo di parlare. Ma era un pezzo di pane con tutti, ricorda Claudio Barbaro sul Tempo.

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