Forza Italia dice sì a un’alleanza forte con Salvini «ma basta discorsi da bar»

23 Mar 2015 11:32 - di Fulvio Carro

«Squadra che vince non si cambia, ricordo all’amico Salvini. In Veneto governiamo, bene, da vent’anni insieme, così come in Lombardia. Bisogna rispettarsi a vicenda, bisogna avere un programma comune, senza eccessi, senza forzature. Un programma che sia alternativo a quello della sinistra». Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, ai microfoni del Gr1.

La tesi di Forza Italia per il centrodestra

«Il centrodestra vince se respira a due polmoni, con il polmone moderato, riformatore di Forza Italia e con il polmone federalista, territoriale di Salvini. Però questo non vuol dire che Salvini può fare il padrone del centrodestra, non avrebbe senso e soprattutto non sarebbe vincente». Il centrodestra rispetto al centrosinistra «in questo momento, è sotto di cinque punti nei sondaggi. Il che vuol dire: insieme si può vincere, può essere l’alternativa vincente al disastro di Renzi e al suo finto centrosinistra», ha concluso Brunetta.

Una linea politica chiara che rispecchi i due “polmoni”

Già poche ore prima dal Mattinale un’altra puntualizzazione: «A Matteo Salvini proponiamo un’alleanza organica, forte, senza sovrapposizioni, senza vassallaggi», si leggeva nella nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati. «Si vince grazie a un’alleanza dove il baricentro della proposta agli elettori è sanamente liberale e moderata, che non vuole affatto dire tiepida, sia chiaro. Senza però gli eccessi linguistici i quali rispecchiano talvolta non la parlata dei bar, ma la rinuncia al primato per noi inderogabile della persona. Noi – proseguiva la nota – siamo certi nell’affetto autentico che Salvini ha per il nostro popolo messo sotto il regime di polizia fiscale e di lassismo sulla sicurezza di Renzi».

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