Santoro, che faccia tosta: vuole tornare in Rai con Luttazzi

20 Feb 2015 16:34 - di Antonella Ambrosioni

Michele Santoro vorrebbe tornare in Rai. La notizia è lui stesso a darla durante la “prolusione” iniziale di Servizio Pubblico su La7. Ma la vera notizia è un’altra: «Vorrei che prima di me – ha aggiunto – in Rai tornasse Daniele Luttazzi». Luttazzi, capito? Il comico che non faceva ridere, che ha usato il servizio pubblico per fare grezza propaganda politica contro Silvio Berlusconi e tutto il centrodestra, “sgamato” più volte per avere plagiato testi, copiato battute e gag dei comici americani e anche denunciato per evasione. Un attore comico, che Santoro nella sua filippica ha il coraggio di definire  “artista” e che ha dimostrato in tutti contesti in cui è stato chiamato, dal palcoscenico alla televisione, di considerare lo scontro il suo elemento naturale.

Luttazzi copiò testi e battute

Da quando Luttazzi è stato assolto dall’accusa di diffamazione intentatagli da Berlusconi, Santoro non fa altro che proporlo qua e là  come la Madonna Pellegrina. Diciamo che il suo ritorno in -Rai sarebbe la mannaia definitiva per  chi paga il canone tv. Nel 1994 Susanna Tamaro e la Baldini e Castoldi fanno causa a Luttazzi per plagio dopo la pubblicazione di Va’ dove ti porta il clito, parodia di Va’ dove ti porta il cuore. In favore di Luttazzi si pronunciarono Maria Corti, Guido Almansi, Patrizia Violi e Omar Calabrese.  Con la messa in onda di Satyricon (Rai 2, 2001), giornalisti e telespettatori iniziarono ad avanzare nei confronti di Luttazzi nuove accuse di plagio. Alcune lettere a Il Foglio del 13 e 19 gennaio 2001 sostenevano che Luttazzi imitasse il Late Show di David Letterman e ne copiasse la battute. Un attacco a Luttazzi venne persino dal critico televisivo de la Repubblica Antonio Dipollina, che sostenne che il modello dello show di Luttazzi fosse copiato dal Late Show e dal David Letterman Show.

 Anche l’accusa di evasione

Accuse confermate da un  blog anonimo che iniziò a segnalare i plagi di Luttazzi, riportando l’autore e la versione originale di quelle che riteneva le battute copiate. Il 6 giugno 2010, il Giornale diede notizia di un video anonimo pubblicato in Internet che metteva a confronto brani del repertorio di comici anglofoni con la corrispondente versione di Luttazzi. In tutta questa cornice poco edificante si inscrive anche l’invito di Pippo Baudo a condurre un Sanremo con lui, che Luttazzi sdegnosamente rifiutò: («Non vado a fare la scimmietta»). Ciliegina sulla torta: il 4 ottobre 2014 la procura di Civitavecchia ha iscritto nel registro degli indagati Daniele Luttazzi per evasione fiscale di oltre 140.000 euro di Irpef.  Che Santoro abbia la vocazione di difendere cause perse è risaputo, ma questo “accanimento terapeutico” con Daniele Luttazzi  per farlo tornare in Rai è un affronto che non potremmo sopportare.

 

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