Napoli, una busta con proiettile al consigliere di FdI Vincenzo Moretto

12 Feb 2015 14:44 - di Redazione
moretto

Non solo una intimidazione personale, ma «un attacco alle istituzioni». Così il consigliere comunale di Napoli, Vincenzo Moretto di Fratelli d’Italia, ha commentato il ritrovamento di una busta con un proiettile nel suo ufficio all’interno del palazzo di via Verdi, dove hanno sede i gruppi consiliari.

La solidarietà del Consiglio comunale

È stato lo stesso Moretto a trovare la busta, che era sotto la sua scrivania, mentre è stato il presidente del Consiglio comunale, Raimondo Pasquino, a dare notizia dell’accaduto in apertura di seduta. Dopo un primo controllo dell’ufficio, Moretto ha riferito che nulla è stato portato via. Spetterà ora alla Digos, che ha già avviato i primi rilievi, cercare di capire come e perché si sia realizzata questa intimidazione. Gli agenti hanno iniziato a sentire tutti i possibili testimoni, oltre allo stesso Moretto, che ha ricevuto la solidarietà di tutto il Consiglio.

Una risposta alla battaglia contro le occupazioni?

Moretto si è ripetutamente espresso contro una delibera sui beni comuni la cui discussione era fissata in giornata e c’è chi ipotizza che questo possa essere il movente dell’intimidazione. «Più volte ho dichiarato che mi sembra una sanatoria in favore di occupazioni abusive da parte di associazioni che già detengono gli immobili», ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia, che però non ha formulato alcuna ipotesi, rimandando piuttosto al lavoro degli investigatori: «Sarà la Digos – ha detto – ad accertare i fatti».

I precedenti e il tema della sicurezza

L’episodio però provoca polemiche e perplessità anche perché investe uno dei temi più delicati di questi tempi: la sicurezza, in particolare di quelli che possono essere bersagli a rischio. E su questo si è soffermato il consigliere, spiegando che «mi sconcerta che si possa entrare in un palazzo delle istituzioni che è un obiettivo sensibile». Parlando di «attacco alle istituzioni», quindi, Moretto ha aggiunto che «è preoccupante che si compia un simile atto, soprattutto se si pensa che nei giorni scorsi ci sono stati atti vandalici». In particolare, il 4 febbraio sono state vandalizzate le stanze dei consiglieri Carmine Attanasio del Gruppo Misto e Marco Russo di Sinistra in Movimento.

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