Libia in fiamme, Forza Italia attacca Renzi: «Agire presto, l’Isis non aspetta»

16 Feb 2015 16:13 - di Giovanni Trotta

È bufera sul governo per la questione della Libia, Forza Italia attacca: «Dopo le dichiarazioni del suo ministro della Difesa, Roberta Pinotti (“l’Italia è pronta a guidare una coalizione per fermare l’avanzata del Califfato“, “se in Afghanistan abbiamo inviato fino a 5mila uomini in Libia la nostra missione può essere significativa e impegnativa anche numericamente”), dopo le dichiarazioni del suo ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni (l’Italia è “pronta a combattere”), e dopo le sue stesse affermazioni (“la Libia è un grande problema dell’Europa da risolvere con decisione e determinazione”, “c’è bisogno di un tentativo più forte: l’Italia è pronta a fare la sua parte”), adesso il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ci informa, sempre tramite un’intervista (giammai parlare nelle sedi istituzionali preposte), che non è tempo per un intervento militare in Libia, e ammonisce: “è bene che su una situazione di politica estera delicata il Paese non si metta a litigare”…

Brunetta scrive alla Boldrini

Lo osserva in una nota il presidente del gruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta che su questo ironizza: «Litigare? Finora l’unico che vediamo litigare è Renzi con se stesso. Metta d’accordo le sue due anime. Eviti fughe in avanti, sue e dei suoi ministri, e repentine marce indietro. Eviti di girare sistematicamente la frittata. Facendo così crea solo caos e confusione», conclude spiegando ancora che «il Paese, in un momento così particolare, ha bisogno di un presidente del Consiglio che dia almeno la sensazione di sicurezza e di stabilità. Renzi eviti altri svarioni e auto-isterie». Il presidente dei deputati di FI aveva scritto in mattinata, sempre su questo argomento, una lettera alla presidente della Camera Laura Boldrini: «Gli ultimi giorni hanno rappresentato il momento di crisi peggiore da quando i fondamentalisti dell’Isis hanno preso di mira l’Europa: continua infatti l’avanzata del califfato islamico che ora, dalle coste della Libia, minaccia di nuovo l’Italia, in particolare nell’ultimo messaggio inviato. La rapidità delle decisioni da prendere diventa fuga dalla realtà senza il coinvolgimento immediato degli organi parlamentari. Con la presente – prosegue – intendo, a nome del Gruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà, Berlusconi Presidente, sollecitare un suo tempestivo intervento per calendarizzare immediatamente un’informativa urgente del Governo in merito al preoccupante e grave scenario internazionale. Dati i recenti avvenimenti e la situazione in continua evoluzione, si considera infatti troppo tardi intervenire solo il prossimo giovedì 19 febbraio, data in cui è previsto in calendario un dibattito di politica estera».

Fitto: basta con le improvvisazioni…

Dello stesso parere l’eurodeputato azzurro Raffalele Fitto, che nota: «Dopo le dichiarazioni di domenica dei ministri Gentiloni e Pinotti, e dello stesso presidente Renzi, giungeun brusco colpo di freno di Renzi (forse un omonimo del Renzi che ha parlato domenica. Ne deduciamo che la ‘missione’ libica è durata 12 ore? Lo dico con amarezza: la terribile minaccia Isis richiede risposte serie, non improvvisazioni…». Ancora più diro l’avvertimento della Lega Nord, che tramite il suo eurodeputato Gianluca Buonanno, dice che «Renzi deve sperare che non succeda nulla in Italia perché altrimenti, visto la nullità di Mogherini, Pinotti, Gentiloni e del governo, il suo futuro sarà in esilio, in quanto responsabile del disastro Isis in Italia».

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