È giallo sul cambio di rotta della Valle di Andalusia:ora è diretta in Libia

19 Feb 2015 19:57 - di Redazione

È giallo sulla rotta della nave battente bandiera italiana Valle di Andalusia, elemento della flotta della Navigazione Montanari, una spa costituita nel 1999, e operativa nel settore dei trasporti marittimi, in particolare di materiali liquidi e gassosi. Dalle ricostruzioni della rotta che è possibile provare a tracciare sul web, tutto è andato secondo quanto stabilito partendo dal porto georgiano di Kulevi, almeno fino a quanto desunto dall’ultima tracciabilità on line datata martedì 17 febbraio alle 9.26 del mattino. Poi, da quel poco che è emerso fin qui, mentre la petroliera stava rientrando in Italia dalla Georgia, sembra abbia ricevuto la comunicazione della società armatrice di cambiare rotta per dirigersi alla volta di Misurata, in Libia. Un cambio di destinazione improvviso, quanto misterioso, su cui al momento non trapelano particolari: un dato che non può che alimentare interrogativi e destare preoccupazioni, soprattutto in considerazione del fatto che la nuova meta fissata indirizza la nave nel pieno del caos bellico libico.

La società di navigazione

La società di trasporto marittimo, specializzata nel settore dei prodotti petroliferi, in particolare idrocarburi e prodotti chimici, tra la fine del 2007 e l’inizio del 2010 ha ampliato la sua flotta facendo entrare in servizio 14 nuovi unità: 8 per il trasporto di prodotti raffinati e chimici e 6 per il trasporto di petrolio. tanto che nel  2011 la flotta della società armatrice era composta da 28 navi petroliere e chimichiere.

La storia della Montanari in pillole

1) L’attuale società nasce nel 1999 come Navigazione Alta Italia S.p.A., ma cambia quasi subito la propria denominazione nell’attuale a seguito del conferimento dell’attività della G. & A. Montanari & Co S.p.A., che rimane come holding finanziaria ed è tuttora il principale azionista della società.

2) Le origini dell’attività risalgono in realtà al 1889, quando il capitano Giovanni Montanari acquistò una piccola nave da carico a vela ed iniziò a trasportare legname destinato all’edilizia da un porto all’altro del Mediterraneo.

3) Il primo importante sviluppo dell’azienda risale al dopo la Prima guerra mondiale, qunado Arturo Montanari, figlio del fondatore, fa costruire cinque navi per il trasporto di carico secco a vela con motore ausiliario: all’epoca si trattava semplicemente di navi di piccole dimensioni, che però potevano garantire all’azienda di consolidare la propria posizione sul mercato dei trasporti.

4) La flotta andò però interamente persa durante la Seconda Guerra Mondiale.

5) Nel dopoguerra la società inizia a prendere la direzione della specializzazione con l’ordine ai cantieri navali di Trieste di alcune navi-cisterna, anche se di dimensioni ancora contenute. Alla guida della società arrivano a quel punto gli esponenti della terza generazione della famiglia: i tre fratelli Giannetto, Attilio e Alberto Montanari. La crescita sarebbe poi culminata all’apice nel 1997, quando la G. & A. Montanari & Co. S.p.A. acquista tre società di navigazione, tra cui principalmente la maggioranza azionaria della Navigazione Alta Italia S.p.A. di Genova, società fondata nel 1906 e quotata in Borsa fin dal 1932.

6) Sotto la presidenza di Attilio Montanari, quindi, tra gli anni Sessanta e Settanta, viene incrementata l’attività e garantito lo sviluppo e, di pari passo, registrato un incremento continuo del fatturato.

7) Nel 1988 il Gruppo Montanari acquisisce il pacchetto azionario di maggioranza della Società Premuda, poi passato nel 1990 alla famiglia Rosina, principale azionista gestore di Navigazione Italiana

8) L’ultima operazione di ristrutturazione dell’attività avviene poi nel 1999, quando viene costituita una nuova Navigazione Alta Italia S.p.A. nella quale vengono concentrate le attività delle quattro società operative e che diviene l’attuale Navigazione Montanari, specializzata nei trasporti per il settore petrolifero e petrolchimico.

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