Gasparri: no a cittadinanza facile e matrimoni gay. Con Salvini? Perché no

9 Feb 2015 11:33 - di Elsa Corsini

«Sulla cittadinanza facile e rapida agli extracomunitari e sui matrimoni gay con uteri in affitto e uso a pagamento del corpo di donne che fanno figli da vendere, farò una dura opposizione». Maurizio Gasparri, dai microfoni  di Radio Città Futura, non fa sconti e sul terreno dei temi “eticamente sensibili”  e si dice pronto a dare battaglia anche dentro il suo partito. «Sono certo che Forza Italia sarà chiara e decisa nel dire no a scelte demagogiche e pericolose che Renzi vuole imporre. Si faccia piuttosto il decreto antiterrorismo per difendere l’Italia dal terrorismo islamico. Che come ha ammesso il ministro degli Esteri Gentiloni si infiltra tra quei clandestini che Renzi vuol fare cittadini con procedure accelerate». Quanto al commercio di bambini – aggiunge il senatore azzurro – «sono certo che saremo in tanti a dire no, in Forza Italia e in tutti i partiti. Tra i diritti fondamentali c’è quello di un bambino di non essere oggetto di commercio prima ancora di nascere. Vediamo chi ci sta e chi invece crea rotture interne e trascura assalti all’identità della famiglia e della Nazione».

Sì a Salvini

Nessuno scandalo nell’allearsi con la Lega di Matteo Salvini. «È ovvio che ci sarà un’intesa, già governiamo insieme in numerose regioni. L’alleanza con la Lega è storica, va avanti da molti anni”, spiega Gasparri ricordando le passate esperienze di governo del centrodestra. «Non credo però che una leadership di Salvini porterebbe a una vittoria della coalizione del centrodestra, perché la leadership deve essere tale da abbracciare un elettorato ampio che dal va dal centro alla destra. Le primarie sono uno strumento possibile, purché si trovi un modo di farle in modo credibile. Io non mi candiderei, ma credo che comunque Salvini le perderebbe. Non sarà lui il nostro leader».

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