Fitto va in trincea con i suoi parlamentari e “chiama” Berlusconi: ascoltaci

5 Feb 2015 14:17 - di Girolamo Fragalà

«Berlusconi è un’icona. E quindi non è che si mette in discussione l’icona. Si mette in discussione tutto ciò che si fa». Raffaele Fitto – dopo le polemiche, la conferenza stampa, le dimissioni dei vertici azzurri, il no del Cav –chiarisce la posizione sua e del suo gruppo all’interno di Forza Italia. E lo fa nel corso della trasmissione Effetto Notte le notizie in 60 minuti di Roberta Giordano su Radio 24.

Gli amici di Fitto: quaranta parlamentari

«Siamo in 40, tra deputati e senatori di Forza Italia, a perseguire la nostra battaglia e ad aver votato contro la riforma elettorale e le riforme costituzionali», aggiunge. «Chiedo di azzerare di tutti i vertici e mi auguro che Berlusconi prenda una decisione in questo senso. Diversamente è chiaro che lo scontro sarà sempre più ampio».

Nell’elettorato c’è uno spazio enorme da riempire

«Abbiamo uno spazio enorme tra Salvini e Renzi, dobbiamo interrogarci su come rappresentarlo e poi costruire con Salvini e la Lega un’alternativa al governo discutendo nel merito delle questioni», ha detto ancora Fitto, stavolta intervenendo ad Agorà, su Rai3. «Non dobbiamo parlare di come andare dietro a Renzi, ma di come fare opposizione in modo serio e credibile. Dobbiamo farlo aprendo un confronto netto e chiaro che porti all’azzeramento degli organismi del nostro partito. Da questa questione non arretro, e su questo c’è un confronto aperto anche e soprattutto con il presidente Berlusconi».

Il nodo irrisolto delle primarie

«Ho chiesto per mesi le primarie per le regionali di maggio. Purtroppo non sono stato ascoltato e ora siamo a febbraio, cioè a meno di due mesi dalla presentazione delle liste, e non conosciamo ancora né le alleanze politiche né i candidati. Su questo sono almeno cinque mesi che conduco una battaglia pubblica dicendo con chiarezza ciò che penso», ha concluso Fitto.

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