Roma violenta: nelle feste è allarme rapine, droga e auto in fiamme

23 Dic 2014 13:14 - di Ginevra Sorrentino

Roma violenta: mentre il sindaco Ignazio Marino pranza con una famiglia “amica” residente da Tor Sapienza e tra un giro in bici e una consultazione politica rimpasta la sua claudicante giunta, in città di registra una recrudescenza delle attività criminali che rischia di rovinare oltremisura le festività. Rapine, spaccio, auto e scooter dati alle fiamme sono solo gli ultimi espisodi malavitosi che hanno richiesto l’intervento pressoché continuo delle forze dell’ordine chiamate a un surplus di interventi.

Rapine tra immigrati

Momenti di paura si sono vissuti, per esempio, in un minimarket del quartiere di San Lorenzo – una delle zone di Roma maggiormente popolata da immigrati – quando un rapinatore straniero, armato di coltello, è entrato in un negozio della zona puntandolo alla gola del figlio del titolare, un bimbo di un anno che era in braccio alla madre, peraltro al settimo mese di gravidanza. L’uomo, un trentacinquenne di origine bengalese già noto alle forze dell’ordine, ha intimato al gestore del minimarket, uno suo connazionale di 26 anni, di consegnargli l’incasso. Fortunatamente però, le urla provenienti dal negozio hanno spinto alcuni passanti a dare l’allarme al 112: i militari della stazione di Roma San Lorenzo, intervenuti tempestivamente, sono così riusciti a bloccare il rapinatore e a sequestrargli l’arma. Nell’abitazione dell’arrestato sono poi stati trovati circa 30 grammi di marijuana, insieme a delle bustine di plastica trasparenti e ad una bilancia di precisione.

Il business dello spaccio

E a proposito del business della droga, allora, nel ristretto arco di tempo di 24 ore i carabinieri della capitale hanno arrestato negli ultini giorni almeno 13 spacciatori: sette romani e sei stranieri, (due del Marocco, uno brasiliano, un del Bangladesh, uno del Mali ed uno della Nigeria), per lo più già noti alle forze dell’ordine, e di età compresa tra i 19 ed i 50 anni. Si tratta di spacciatori che vendevano sostenze stupefacenti in buona parte fuori dai locali e nei luoghi della movida romana, snodo cruciale di un traffico di droga sempre più operoso e remunerativo. Nel corso dell’operazione di controllo, non a caso, sono stati sequestrati 2 chili di stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina e oltre 12000 euro in denaro contante, come pure sono state identificate dai carabinieri 26 persone, ritenute consumatori abituali di stupefacenti.

Auto e scooter in fiamme

Ma nella Roma violenta, come farsi mancare, infine, i piromani di turno: un’attività marcatamente capitolina, quella degli incendi dolosi appiccati ad auto e moto parcheggiate, che non conosce tregua se è vero, come è vero, che dodici automobili e due motorini sono andati a fuoco al Laurentino, in due distinti incendi avvenuti a poche centinaia di metri l’uno dall’altro nel quadrante Sud della città. In merito all’accaduto si ipotizza un gesto doloso, anche perché, inequivocabilmente, alcuni testimoni avrebbero visto due persone dare fuoco alle vetture in una via della zona e poi, circa mezz’ora dopo, in una strada limitrofa cinque auto e due scooter in sosta nel parcheggio esterno di un condominio sono andati completamente distrutti dalle fiamme. Un gesto criminale odioso che esprime tutta la gratuità e la gravità della situazione che affligge Roma, città sempre più violenta e sempre meno riconoscibile…

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