Nuovo orrore all’asilo, denunciate due maestre per maltrattamenti

20 Dic 2014 18:41 - di Gabriele Alberti

All’asilo come alla fiera degli orrori. Schiaffi, pizzichi, bimbi messi a testa in giù nel passeggino, giocattoli lanciati sul volto. Per questo e molto altro ancora gli agenti del nucleo investigativo della polizia di Portici – diretti dal colonnello Gennaro Sallusto e dal tenente Emiliano Nacar – hanno rinviato a giudizio due insegnanti di un asilo privato per maltrattamenti aggravati ai danni di alcuni bambini di età compresa tra i sei mesi e i due anni. Secondo gli elementi raccolti anche attraverso riprese video, le maestre avrebbero percosso i piccoli affidati alle loro cure, tenendoli a volte in condizioni di carenza igienica. I bimbi in alcuni casi venivano adagiati sui pavimenti dei bagni in attesa del cambio del pannolino, e senza essere lavati.

Un bimbo a testa in giù

Dai filmati agli atti dell’inchiesta emergono episodi di schiaffi, pizzichi, pasti serviti ai piccoli non nei piatti ma direttamente sui banchi. I casi contestati risalgono fino all’aprile scorso. Una delle due maestre è poi stata sospesa dal servizio, l’altra è stata assunta in una scuola pubblica della Toscana. Sono 11 i piccoli di età compresa tra sei mesi e due anni identificati, grazie alle riprese video, in cui si vede,  spiegano gli investigatori, che uno di loro era stato messo a testa in giù nel passeggino.

Giocattoli lanciati sul viso

L’elenco dei maltrattamenti include anche episodi di giocattoli lanciati sul volto dei bambini, o il caso di un piccolo che è stato tenuto fermo incastrandolo tra un banchetto e una parete. Le indagini sono partite dopo una segnalazione anonima giunta via mail. La successiva installazione di microcamere in cinque locali dell’asilo ha permesso di acquisire i riscontri sulla base dei quali il pm Giuseppe Cimmarotta della procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio delle due indagate. Una segnalazione sull’accaduto è stata inoltrata alla direzione scolastica regionale competente. L’asilo, che si trova nel quartiere Bellavista, all’inizio dell’anno ha cambiato gestione.

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