Mamme assassine: ecco i precedenti più tristemente noti

9 Dic 2014 13:53 - di Redazione

Il caso dell’uccisione del piccolo Loris e del fermo della giovane madre è solo l’ultimo anello di una lunga catena di sangue. In psicologia l’omicidio del figlio da parte della madre viene chiamato sindrome di Medeae spiegherebbe il meccanismo mentale che porta le madri a uccidere i propri figli, invertendo violentemente il ciclo della generazione per cui, chi ti ha dato la vita, sceglie poi di togliertela. Ma i riferimenti alla tragica protagonista dell’opera di Euripide finiscono qua: non sempre, nella cronaca moderna, le mamme assassine sono spinte all’infanticidio per vendetta dei confronti del Giasone di turno. Anzi…

Ecco i più recenti casi di mamme assassine

1  Cogne. L’evento più eclatante risale al 30 gennaio 2002. In una villetta di Montroz a Cogne viene massacrato il piccolo Samuele Lorenzi. I soccorritori, chiamati dalla madre, Annamaria Franzoni, lo trovano agonizzante con gravissime ferite alla testa. Samuele morirà poco dopo, durante il trasporto in ospedale. La madre viene accusata dell’omicidio che negherà sempre. Verrà riconosciuta colpevole con sentenza definitiva dalla Corte di Cassazione.

2 – Merano. L’8 settembre 2005 a Merano un bambino di quattro anni viene ucciso a coltellate dalla madre mentre stava facendo colazione con pane e marmellata. La donna, 39 anni, tenterà il suicidio gettandosi da una finestra del secondo piano del commissariato di polizia durante l’interrogatorio.

3 – Lecco. Il 18 maggio 2005 in provincia di Lecco una donna di 29 anni denuncia agli agenti di essere stata aggredita in casa mentre faceva il bagno al figlio di 5 anni. Durante l’aggressione, mentre lei si stava difendendo, il bambino sarebbe scivolato nell’acqua e sarebbe morto. Ma già dopo le prime indagini la notizia risulterà falsa: ad uccidere il piccolo era stata la donna che due settimane dopo, confessa.

4 – Milano. Il 20 luglio 2009 a Parabiago, in provincia di Milano, un’altra mamma uccide il figlio di 4 anni, strangolandolo con un cavo elettrico. La donna, 36 anni, soffriva di depressione ed era in cura in un centro psicosociale della zona. A trovare il piccolo, agonizzante, sono la nonna e la zia. La mamma viene trovata a vegliare il cadavere del bimbo in stato di choc.

5 – Venezia. Il 19 febbraio 2010 a Venezia una donna di 47 anni uccide il figlio, un bimbo di sei anni, soffocandolo nel suo letto. Poi si suicida, impiccandosi. A scoprire i corpi è il marito.

6 – Grosseto. Il 9 agosto 2011 nel mare della Feniglia a Orbetello (Grosseto) una commercialista romana di 48 anni uccide il figlio di 16 mesi annegandolo dopo essersi allontanata con lui dalla spiaggia su un pedalò.

7 – Lecco. Il 25 ottobre 2013 in provincia di Lecco, ad Abbadia Lariana, una donna uccide il primogenito di tre anni, infierendo più volte sul corpo del bambino.

8 – Calabria. Il 6 marzo 2013 in Calabria una madre di 43 anni uccide il figlio di 11 anni con un paio di forbici. La donna ha fatto uscire prima del termine delle lezioni il bambino da scuola, lo ha portato in una zona di montagna e poi lo ha sgozzato. Successivamente tenta, senza riuscirci, di togliersi la vita.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *