Mafia Capitale, Forza Italia pronta a dimettersi: «Si uniscano gli altri»

12 Dic 2014 15:08 - di

«I consiglieri comunali di Roma dovrebbero dimettersi in massa: non ci sono più le condizioni per continuare. La prossima settimana il gruppo di Forza Italia darà al segretariato la disponibilità a firmare le dimissioni». Lo ha annunciato il coordinatore romano Davide Bordoni, in conferenza stampa nella sede di Forza Italia, con Giovanni Toti, Maurizio Gasparri e Antonio Tajani.

La proposta di Forza Italia

«Serve un atto collettivo di almeno ventiquattro consiglieri per tornare al voto – ha detto Tajani – mi auguro che i consiglieri di altre forze politiche facciano come Forza Italia». Nell’inchiesta Mafia Capitale, Forza Italia è «infinitamente meno coinvolta della sinistra», ha sottolineato Giovanni Toti. Il partito di Silvio Berlusconi resta convinto che per «coerenza e serietà l’unica posizione sostenibile in questo momento per ridare credibilità alla politica» sia «dare la parola ai cittadini» con elezioni anticipate. Nel frattempo, Forza Italia ha espresso «fiducia nel lavoro della procura di Roma», auspicando che «faccia il suo lavoro senza spettacolarizzazione e leggerezza, senza buttare persone nel tritacarne». Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, dal canto suo,  ha sottolineato: «La trasversalità della vicenda non consente di fare sconti a nessuno. Rilancio l’appello a Matteo Orfini perché prenda atto che la situazione è ingestibile: occorre un momento democratico come lavacro pubblico per ripartire. Tanto più se si considera che il Comune è in una situazione di commissariamento di fatto». «Serve un taglio netto, con un atto politico che consenta di ricominciare da zero», ha puntualizzato il vicepresidente del Parlamento europeo Tajani. Infine, Bordoni ha annunciato le iniziative del partito, dalla disponibilità dei consiglieri a firmare le dimissioni, alla «raccolta di firme nei gazebo per far dimettere Marino», fino alla richiesta di una commissione d’inchiesta in Assemblea capitolina e di «nuove norme per la nomina dei consiglieri di amministrazione e delle società partecipate».

I consiglieri Ncd pronti a dimettersi

Una proposta che è stata accolta dai consiglieri di Ncd. «Non possiamo che accogliere in modo positivo l’appello dei colleghi di Forza Italia – ha detto il capogruppo Roberto Cantiani – È un segnale che facciamo bene a lanciare. Tecnicamente non cambia nulla non è che si scioglie il Consiglio, anche perché entrerebbero i primi dei non eletti. Quindi o l’opposizione compatta fa una mozione di sfiducia al sindaco o possiamo anche dimetterci in blocco ma non cambierebbe nulla. Speriamo comunque che alcuni della maggioranza riflettano su questo gesto».

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