Berlusconi sferzante: il governo è retto da deputati “incostituzionali”

23 Dic 2014 12:19 - di Alberto Fraglia

“Alla Camera hanno votato una legge incredibile già votata al Senato e che si pensava potesse essere conosciuta. Invece il governo è stato capace di fare una cosa incredibile e cioè votare a Montecitorio una legge di cui non si conosce nulla”. E’ un Silvio Berlusconi caustico e sferzante  quello che, al telefono con i giovani calabresi di Forza Italia, non risparmia critiche a Matteo Renzi. All’ex Cavaliere non è andato giù il modo in cui la legge di Stabilità è stata portata avanti dalla maggioranza; non ne ha apprezzato soprattutto il contenuto evanescente, confuso e contraddittorio.

Attacco ad Alfano

La telefonata è anche l’occasione per ribadire alcuni concetti essenziali.”Stiamo attraversando un periodo difficile con una crisi difficilissima che non accenna a risolversi – aggiunge – Siamo al terzo governo di sinistra non eletto dagli elettori che alla Camera si regge su 148 deputati giudicati incostituzionali dalla Consulta e al Senato è retto da 32 senatori eletti con il centrodestra per opporsi alla sinistra e che ora fanno da stampella al governo”. Nel mirino c’è ovviamente Angelino Alfano e gli ex del Pdl che sono trasmigrati nel governo Renzi, dando vita al Nuovo Centrodestra.

Flat tax per lo sviluppo

Nei pensieri di Berlusconi non c’è solo questo. Ai giovani del partito ricorda la ricetta liberale, l’unica, a suo dire, in grado di ricreare condizioni di ripresa economica e produttiva in un Paese colpito dalla stagnazione e che arranca visibilmente in tutti i settori. Occorre agire sul versante della tassazione che ha raggiunto livelli insopportabili per le famiglie e le imprese. A questo fine individua nella flat tax l’unico modo per rilanciare lo sviluppo.

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