Il libro di Feltri e Sangiuliano contro la Merkel fa infuriare i tedeschi

11 Dic 2014 14:51 - di Livia De Santis

«Gli italiani leggono poco ma se lo fanno scelgono le teorie della cospirazione sulla Germania». Nuova polemica editoriale fra italiani e tedeschi. In un articolo pubblicato in prima pagina la Frankfurter Allgemeine Zeitungquotidiano molto vicino agli ambienti finanziari, ha mostrato di non avere gradito l’analisi graffiante di Quarto Reich. Come Come la Germania ha sottomesso l’Europa di Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano, edito da Mondadori e fra i libri più venduti della stagione autunnale. Il quotidiano tedesco si è occupato della recente  fiera del libro di Roma “Più libri più liberi” e si è soffermato sul libro che raffigura un sentimento molto diffuso in Europa, ovvero che la Germania si sia avvantaggiata della crisi a discapito degli altri partner europei. Nell’articolo, che non nasconde una certa vis polemica, si legge: «Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l’Europa, si chiama così il più recente scritto polemico di questo genere, che da settimane è in cima alla classifica dei libri più letti. I giornalisti Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano sostengono la tesi che la Germania abbia ora quasi raggiunto con le scappatoie dell’economia quello che il Paese non era riuscito a fare nella Prima e nella Seconda guerra mondiale: sottomettere l’Europa».

La replica di Sangiuliano

«Noi abbiamo posto un tema – ha chiarito il vicedirettore del Tg1 Sangiuliano – quello dell’egemonia economica tedesca che forse va valutata anche alla luce di quella profonda “cultura della potenza” che da Herder, a Fichte, a Nietzsche, si è snodata negli ultimi due secoli in Germania. Quarto Reich è una sintesi volutamente provocatoria che sta raccogliendo conferme. Il nuovo tracollo della Grecia, i recenti diktat della Germania che è tornata con la cancelliera Merkel a invocare il rigore, il surplus di esportazioni di Berlino che viola le regole che vuole imporre ad altri, gli avvertimenti scomposti di Jucker. Mi ha favorevolmente sorpreso la dichiarazione dell’ex ministro Cesare Damiano che l’altro giorno in una dichiarazione alle agenzie ha parlato di “Impero” al quale la cancelliera Merkel lavorerebbe».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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