«Nessuno sconto ai centri sociali, sono violenti». La solidarietà a Salvini

8 Nov 2014 17:59 - di Desiree Ragazzi

Il centrodestra esprime solidarietà a Matteo Salvini dopo l’aggressione subita dai centri sociali al campo nomadi di Bologna. «È inconcepibile – ha affermato esponente di FdI Gianni Alemanno – che un parlamentare della Repubblica e leader di partito non possa entrare in un campo tenuto aperto attraverso finanziamenti pubblici e dopo episodi di violenza che erano già successi nello stesso campo».

Basta col buonismo dei sindaci di sinistra

I centri sociali, ha osservato ancora Alemanno, «ancora una volta si sono assunti il compito di guardia armata degli interessi e degli equilibri di potere che esistono nella società italiana. È fin troppo evidente che, a Bologna come a Roma, dietro la retorica dell’assistenza e dell’integrazione dei nomadi, si nascondano ben precisi interessi delle realtà economiche che gestiscono questi campi senza produrre nessun risultato utile alla cittadinanza. Va dato atto a Matteo Salvini che, a differenza di molti sindaci di sinistra come Marino che parlano di buonismo ma non hanno mai messo i piedi in un campo, lui abbia voluto costatare di persona la situazione dichiarandosi pronto anche a parlare con i rappresentanti del mondo rom». Solidarietà a Salvini anche da Ignazio La Russa. Francesco Storace, leader della Destra in un tweet ha scritto: «Solidale a Salvini, ma Roberto Maroni non sbagli mira: centri sociali comunisti, altro che violenza fascista».

La sinistra prima tace, poi attacca

La sinistra per ore è rimasta zitta. Poi sono arrivate in ordine sparso alcune folli risposte. Su Twitter Khalid Chaouki, deputato Pd ha scritto: «Condanno violenze contro Matteo Salvini, la smetta però di fare propaganda elettorale alimentando razzismo contro immigrati e rom». Sulla stessa scia il deputato di Sel Giovanni Paglia: «La violenza la condanno sempre, da qualunque parte venga. Deve però essere chiaro che a Bologna le violenze sono state due. Una di chi ha preso una macchina a calci e pugni. L’altra di chi da mesi alimenta ogni giorno una campagna d’odio contro tutte le minoranze di questo Paese». E così anche Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Idv: «Le aggressioni sono da condannare come anche le provocazioni e il clima di tensione e di odio generato dalla Lega nei confronti delle minoranze del Paese».

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