Bologna, sgomberato dopo un mese lo stabile occupato dall’ultrasinistra

29 Nov 2014 15:02 - di Redazione

Occupato da oltre un mese dai “bravi ragazzi” dei Centri sociali, lo stabile di via San Vitale 122, in pieno centro storico di Bologna, è stato sgomberato da carabinieri, vigili del fuoco e polizia municipale sotto la supervisione della Digos, che ha in carico il provvedimento. L’occupazione dell’edificio di proprietà  privata porta la firma del collettivo Hobo, lo stesso  protagonista dell’aggressione all’auto di Matteo Salvini e del danneggiamento di una sede del Pd nel giorno della chiusura della campagna elettorale per le Regionali. Visto il profilo non proprio pacifico degli “okkupanti” per le delicate operazioni di sgombero della struttura (ribattezzata dal collettivo di estrema sinistra “Idra-abitazioni contro la crisi”) sono stati impiegati un sessantina di agenti e personale in servizio di ordine pubblico. L’evacuazione è stata decisa  a seguito del sequestro disposto dal Gip Rita Chierici, che ha accolto la richiesta del pm Augusto Borghini dopo la denuncia del legittimo proprietario.

Tra gli occupanti un minorenne rumeno

Al momento dello sgombero all’interno della struttura gli agenti hanno trovato una decina di persone, tra le quali un  minorenne di nazionalità romena già riaffidato ai genitori. Potrebbe non finire qui perché, puntuale come un orologio svizzero, è partito il tam tam dei collettivi: due degli occupanti col volto coperto da sciarpe, sono saliti sul tetto della palazzina adiacente mentre in piazza di Porta San Vitale si radunavano  una quarantina di persone appartenenti ai collettivi studenteschi al grido di “Idra resiste”.

Le barricate dei collettivi

Il messaggio è ancora più chiaro sul sito Facebook di Hobo dove campeggia la minaccia “Da Milano a Bologna: ogni sgombero sarà una barricata!”. La Questura ha fatto sapere che saranno tutti denunciati per il reato di invasione di edifici. «La linea della Procura è quella di sempre: non verranno tollerate situazioni di illegalità permanente», ha detto il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini. Tra gli attivisti di Hobo sono stati identificati dalla Digos anche due dei quattro autori dell’assalto alla sede Pd di via Galliera
la sera del 20 novembre.

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