La battaglia di Fitto in 8 mosse: così possiamo tornare protagonisti

10 Nov 2014 16:43 - di Antonio La Caria

Tutti i riflettori puntati su Raffaele Fitto, che continua a dare scossoni a Forza Italia perché, nella situazione politica attuale, non si può più perdere tempo. Il partito è una nave con due falle, dice. E in tanti sono stanchi di stare nel limbo in attesa degli eventi, anche perché si dà l’idea di seguire Renzi invece di esserne un’alternativa. Ecco le mosse della battaglia di Fitto.

1 – La richiesta al Cavaliere

Bisogna convocare, senza ulteriori rinvii, gli organi del partito per un “confronto vero” e prendere le grandi decisioni, ovvero stracciare il patto del Nazareno che definisce “deleterio” per Forza Italia.

2 – La conta interna

“Ora contiamoci”, è il guanto di sfida lanciato da Fitto, forte di un consenso interno che crescerebbe di giorno in giorno (pronti ad aderire al progetto fittiano – si dice dietro le quinte – oltre agli attuali 30 ci sarebbero un’altra decina di parlamentari).

3 -Nessuna scissione

Fitto esclude categoricamente scissioni. L’ex governatore della Puglia intende condurre la sua battaglia come “spina nel fianco” di Berlusconi, al di là delle indiscrezioni secondo le quali il Cavaliere non gradisce e ha pronte le contromisure.

4 – Lo strappo nel partito

Lo strappo con il Cavaliere si è consumato, simbolicamente, nella giornata delle celebrazioni della caduta del Muro di Berlino. Fitto ha organizzato una kermesse affollatissima a Roma chiamando a raccolta i suoi, ma che a sorpresa ha visto la partecipazione di Maria Rosaria Rossi (fedelissima di Berlusconi) e anche di Maurizio Gasparri.

5 – La carta dei numeri negativi

Fitto gioca la carte delle cifre e disegna uno scenario apocalittico: il partito nel 2008 veleggiava sui 13 milioni di elettori e alle ultime europee è crollato a poco più di 4 milioni. Ora starebbe scivolando ancora più in basso.

6 – L’opposizione a Renzi

Fitto ha chiuso con il fatidico “io non ci sto” a inseguire Matteo Renzi, dicendosi “stanco” di quella che giudica una deriva. «Non lavoro per dividere ma per un partito dalla schiena dritta».

7 – Confronto senza ipocrisie

Bisogna – ha detto Fitto  – «aprire una nuova fase che abbia nella nostra area politica il punto di riferimento». Per questo ha chiesto «un confronto senza ipocrisie in cui ognuno possa dire ciò che pensa senza paura».

8 – La missione da compiere

La “missione” da compiere – secondo l’europarlamentare di Forza Italia – è «recuperare l’elettorato». Come? Tornando ai «temi centrali della nostra politica». Il tutto per fare sì che FI «torni ad essere la guida del centrodestra». Intanto bisogna motivare le truppe, iniziando dalla  «selezione della classe dirigente che non deve essere calata dall’alto».

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