In marcia contro De Magistris per le strade di Napoli. Giorgia Meloni: «Vogliamo nuove elezioni»

7 Ott 2014 18:59 - di Franco Bianchini

In tanti in piazza, tra speranza e rabbia. In tanti a partecipare alla “staffetta della legalità” nelle strade di Napoli e a contestare De Magistris, rompendo quella sceneggiata che l’ex primo cittadino sta facendo da giorni. “Corri per Napoli sicura”, lo slogan. Il tragitto era di otto chilometri e mezzo di corsa, da Posillipo a Palazzo San Giacomo, tutti luoghi significativi che hanno caratterizzato la storia del capoluogo partenopeo. Luoghi sfregiati da anni di amministrazioni inefficienti. «De Magistris non può portare Napoli al disastro definitivo, dopo tre anni di fallimenti, con la sua ostinazione di restare attaccato alla poltrona. Si dimetta subito per consentire nuove elezioni», ha affermato la presidente di Fratelli d’ Italia-An Giorgia Meloni nel corso della manifestazione. «Il sindaco di Napoli ha ricevuto una condanna per reati gravi e nel nostro statuto c’è l’ obbligo di dimissioni per i condannati in primo grado, ma noi gli chiediamo di dimettersi per il suo fallimento politico, non per quanto disposto dalla legge Severino». In piazza Municipio, davanti al Palazzo del Comune hanno atteso la Meloni centinaia di simpatizzanti che hanno esposto uno striscione con la scritta “De Magistris, sindaco scaduto” e scandito slogan per le sue dimissioni immediate. «Abbiamo scelto per la staffetta due luoghi simbolo del fallimento della sinistra, che governa Napoli da oltre vent’anni. Bagnoli, dove De Magistris è stato incapace di portare avanti la bonifica, e Palazzo San Giacomo, dove resta ostinatamente, anche se è un sindaco scaduto» Al presidio hanno partecipato il deputato Marcello Taglialatela, il consigliere comunale Marco Nonno e l’ex presidente del Consiglio provinciale di Napoli Luigi Rispoli.

I consiglieri comunali di Fdl-An si sono dichiarati pronti a votare una mozione di sfiducia a De Magistris del Pd «se questo partito farà sul serio», ha annunciato ancora la Meloni. «Avevamo presentato una nostra mozione di sfiducia  ma siamo pronti a fare confluire i voti su quella del Pd, che ieri ha annunciato di voler far dimettere il sindaco sospeso».

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