«Bentivoglio abbandonato dallo Stato, così combattete la mafia?»: FdI mette sotto accusa il governo

22 Ott 2014 18:31 - di Redazione

Il commerciante calabrese Tiberio Bentivoglio, «vittima di atti intimidatori a scopo estorsivo, non risulta essere testimone di giustizia», ed è stato tutelato dalle autorità di pubblica sicurezza. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rispondendo al question time, a un’interrogazione di Fratelli d’Italia. «Dopo che l’imprenditore è stato ferito, è stata disposta la tutela». Ma le parole del ministro non soddisfano. «La versione dei fatti di Alfano è diversa, molto diversa da quella che abbiamo noi. E pecca anche di estrema mancanza di rispetto nei confronti di una persona che ha dimostrato coraggio e senso di responsabilità. È questa la vostra lotta alla mafia?, ha detto Fabio Rampelli. «L’imprenditore dovrebbe essere portato a esempio da parte dello Stato per come si combatte la criminalità organizzata. E questo non è successo. I fondi destinati alle vittime della mafia, cinquanta milioni di euro, sono stati distratti pera finanziare l’operazione Mare Nostrum- Alla persecuzione della ‘ndrangheta, si è aggiunta Equitalia che ha messo all’asta per ben due volte la sua abitazione – ha osservato Rampelli – lo Stato non c’è al fianco di chi ha avuto il coraggio di opporsi alla logica del pizzo. Lo Stato – ha concluso – conferma di non esserci vista la solerzia con la quale Equitalia ha proceduto nei confronti dell’imprenditore».

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