«Suicida per colpa dei media» il sacerdote che aveva denunciato un ricatto a sfondo sessuale

19 Set 2014 15:15 - di Redazione

Si è suicidato,  secondo quanto emerge dalle indagini dei carabinieri, don Franco Bucarini, 73 anni, il sacerdote trovato morto dopo aver denunciato nei giorni scorsi un tentativo di ricatto a sfondo sessuale. Don Franco si era rivolto ai militari denunciando che un giovane dell’Est europeo gli aveva chiesto denaro per non divulgare un loro presunto legame a sfondo sessuale. Rapporti che però lo straniero, nel frattempo fermato, nega: il gup di Perugia si è riservato di decidere sulla richiesta di convalida del fermo per tentativo di estorsione.
Al centro dell’indagine condotta dai carabinieri anche una foto nella quale comparirebbero però solo i volti dei due. Utilizzando anche questa immagine – in base alla denuncia – lo straniero avrebbe chiesto al sacerdote del denaro, sembra circa quattromila euro, per non divulgare la voce del presunto rapporto avvenuto in casa di quest’ultimo. Di qui la decisione del religioso, che vive nei dintorni di Perugia, di rivolgersi ai carabinieri. Che dopo anche alcune intercettazioni telefoniche hanno proceduto al fermo dello straniero.
«Il gesto disperato di don Franco è forse provocato anche da talune recenti indiscrezioni apparse su alcuni media locali»: lo sostiene l’arcidiocesi perugina dopo il suicidio del sacerdote. «La Chiesa perugino-pievese – si legge in una sua nota – è profondamente sconvolta per la tragica morte di don Franco Bucarini, parroco di Canneto, Capocavallo, Cenerente, Pantano, Prugneto». L’arcivescovo di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, “con le lacrime agli occhi” ha dato notizia del suicidio ai suoi collaboratori e al Consiglio episcopale diocesano convocato in Curia per discutere dei programmi pastorali. Ha quindi sospeso immediatamente i lavori e si è recato presso la canonica della parrocchia di Capocavallo. Sulla figura di don Franco Bucarini il cardinale Bassetti ha messo in evidenza «il suo zelo pastorale soprattutto in ambito missionario e caritativo ed ha espresso la vicinanza della Chiesa diocesana alla famiglia e alle comunità parrocchiali del parroco scomparso dove svolgeva il suo ministero sacerdotale dal luglio 2012».

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