Murdoch alla guerra del topless. I lettori del “Sun” non vogliono rinunciare alle “tette”

10 Set 2014 17:06 - di Lando Chiarini

Non il referendum sulla secessione scozzese e nemmeno la recentissima scoperta di un nuovo sito archeologico interrato a circa due miglia a nord-est di Stonehenge sembra scuotere l’interesse di Rupert Murdoch, il tycoon australiano padrone in mezzo mondo di tv – è sua Sky – e giornali. Ci riesce invece alla grande The Sun, il popolarissimo giornale britannico (sempre di proprietà dello “Squalo”) che dal 1970 “spara” in terza pagina una ragazza con i seni al vento. Quarantaquattro anni sono tanti ovunque, figuriamoci in Inghilterra, terra che ama coltivare tutto ciò che dura e sublima in tradizione. Non stupisce quindi che oggi i londinesi si siano affezionati a quelle poppe femminili effigiate in formato tabloid nella pagina un tempo riservata agli elzeviri come al cambio della guardia davanti a Buckingham Palace.

E figurarsi se una vecchia volpe come Murdoch, uno che conosce più la pancia dei suoi lettori che la casa dove abita, non abbia calcolato fino all’ultimo penny quanto gli possa costare o far guadagnare l’apertura di un pubblico dibattito sulla ragazza in topless. E, sebbene stagionato all’anagrafe, ha pensato bene di suscitare l’attenzione del pubblico più giovane ricorrendo ai 140 caratteri di un tweet per mettere in discussione quello che a buon diritto può essere considerato il vero marchio di fabbrica del Sun, le tette al vento appunto.

E così, cinguettio dopo cinguettio, la possibilità di una svolta per il quotidiano sembra prendere sempre più corpo, complice anche l’incitamento a cambiare dello stesso Murdoch che ha bollato come “old fashioned” – cioè tradizione anacronistica – l’attuale pagina tre. Si dice sicuro, Murdoch, che possano risultare “più attraenti” giovani e belle ragazze “vestite alla moda”. L’esito della battaglia resta tuttavia ad alto rischio e lo stesso “Squalo” non fa mistero che – tweet a parte – la gran massa dei lettori “non sembra d’accordo”. E che in fondo non gliene freghi poi tanto di eliminare il topless dal Sun lo conferma l’affondo contro le femministe britanniche (teoricamente sue alleate) da sempre nemiche della page three del suo tabloid: «Se ne lamentano  – ha commentato – ma scommetto che non comprano mai il giornale». Che è poi l’unica cosa che veramente (e giustamente) interessa a Murdoch.

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