Adozioni gay, FdI si scusa con Toscani per la foto ma ribadisce: «Noi diamo voce a chi non ce l’ha»

1 Set 2014 14:28 - di Redazione

Il botta e risposta a distanza tra Oliviero Toscani e Fratelli d’Italia s’è consumato nel weekend, il tutto a causa di una foto. Nei giorni in cui divampava la polemica sulle adozioni alle coppie gay a scatenare l’ira del fotografo è stata un’immagine coperta da copyright utilizzata da FdI per supportare la campagna di raccolta firme contro le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. La foto ritrae due coppie omosessuali: tatuaggi, orecchini, sguardi tenebrosi. E un bambino in mezzo a loro, quasi fosse conteso. Sopra c’è la scritta: “Un bambino non è un capriccio” e sotto: «No alle adozioni per i gay». È stato lo stesso Toscani, domenica, dopo essersi accorto dell’utilizzo, a minacciare di ricorrere alle vie legali contro FdI.

«Ma cosa salta in testa a @FratellidItaIia di usare una mia fotografia per una cosa del genere? Verranno denunciati», ha scritto su Twitter il fotografo. Per tutto il giorno sui social network il manifesto di FdI ha fatto discutere e mentre infuriavano le polemiche è arrivata la replica con le scuse: «Gentile Oliviero Toscani – ha scritto in una nota il responsabile comunicazione del partito, Federico Mollicone – la foto in questione è stata presa dal web da una nostra realtà locale ma non è un’iniziativa ufficiale. I ragazzi l’hanno usata perché non aveva il copyright indicato e pertanto considerata di pubblico dominio. Abbiamo dato indicazione di sostituirla. Nel merito, ci scusiamo per l’accaduto perché rispettiamo il diritto d’autore». Ma nello scusarsi Mollicone su Twitter ha puntualizzato che «non sono in discussione i diritti lgbt, ma l’adozione». E a dimostrazione che la posizione di Fratelli d’Italia non è minoritaria  ma in linea con quello che pensa il popolo italiano ha pubblicato un’indagine Istat dalla quale emerge infatti che l’80% degli italiani la pensa come FdI. Sull’affermazione «è giusto che una coppia gay possa adottare un bambino», solo un intervistato su cinque (19,4%) è molto o abbastanza d’accordo. La maggioranza degli intervistati non ritiene affatto giusta l’adozione da parte di una coppia di gay (64%), un altro 16,6% è poco d’accordo con l’affermazione proposta. Leggermente  maggiore l’apertura nei confronti dell’adozione di un bambino da parte di una coppia di lesbiche: i rispondenti che sono molto o abbastanza d’accordo con l’affermazione proposta salgono al 23,4%, così come, pur continuando a rappresentare la posizione maggioritaria, cala al 59,5% la percentuale delle persone che non sono affatto d’accordo. Dati analoghi a quelli di Eurispes.

Sulla vicenda scende in campo con un editoriale pubblicato sul sito del partito, direttamente Giorgia Meloni: «Leggo di una polemica scatenata dall’utilizzo, da parte di una realtà locale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, di una foto di Oliviero Toscani in un manifesto pubblicato per esprimere la propria contrarietà all’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali. Capisco che per Toscani la cosa importante sia il copyright della sua foto, ma penso sinceramente che Oliviero Toscani dovrebbe interrogarsi sul perché qualcuno contrario alle adozioni gay abbia scelto questo suo scatto per un proprio manifesto. La foto utilizzata, infatti, rappresenta perfettamente come al centro della scelta da parte degli omosessuali di adottare un bambino ci sia più un loro desiderio che non il bene del piccolo». E non è un caso,  prosegue Meloni, «che prima che fosse noto l’autore dell’immagine la cosa più contestata del manifesto spontaneo sui social fosse proprio l’immagine, considerata da molti insultante. Capiamo, tuttavia, le esigenze economiche e professionali di Toscani. Motivo per cui Fratelli d’Italia produrrà un manifesto ufficiale – non avendo invece autorizzato quello circolato finora – utilizzando un’altra immagine, per ribadire il proprio no alle adozioni gay. Siamo allergici a qualsiasi atteggiamento odori di discriminazione e intolleranza e difenderemo sempre il diritto dei gay a vivere la propria sessualità e i propri affetti in piena libertà. Ma – aggiunge – con la stessa convinzione, riteniamo sia semplice buonsenso non essere d’accordo con la possibilità per le coppie gay di adottare un bambino. Rifiutiamo una società nella quale i desideri di chi si può difendere vengono prima dei diritti di chi non ha voce». Non possiamo,  sottolinea ancora Meloni, «non notare, dalle aggressioni ricevute in queste ore – comprese le deliranti interviste del noto fotografo («a me hanno fatto un piacere: se c’è un partito che detesto è quello. È come il vitello che si va a cercare il macellaio») – come purtroppo la vera intolleranza si scateni ormai nei confronti di chiunque abbia il coraggio di opporsi al pensiero unico dominante. È davvero ignoranza, come dice Toscani, rifiutarsi di sancire per legge che ci saranno figli ai quali lo stato vieta di avere un padre e una madre? Se è ignoranza, siamo fieri di essere ignoranti. E invitiamo tutti coloro che sono ignoranti come noi a sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare di FdI-An per circoscrivere la possibilità di adozione alle coppie di sesso diverso».

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