«Sono cattolica, non faccio macumbe»: la Kyenge replica a Calderoli e boccia Alfano sull’immigrazione

28 Ago 2014 12:59 - di Redazione

«Per me che sono cattolica la macumba non esiste. Con tutti i problemi che ha avuto, a Calderoli consiglio di fare un pellegrinaggio nel luogo dove pensa che si stata fatta la macumba. Magari torna cambiato…». Rompe il silenzio, Cecile Kyenge, replicando a chi la interpella, a margine del Meeting di Cl, sulla richiesta del leghista Roberto Calderoli a di lei padre, di togliere una presunta “macumba” di cui lui sarebbe stato oggetto nel villaggio congolese d’origine della famiglia dell’esponente del Pd. Una richiesta su cui, invece, il padre della Kyenge aveva risposto in modo diverso, tirando in ballo gli antenati della famiglia, forse innervositi dal leghista. Ma la Kyenge ha trovato il modo anche di polemizzare con un ministro del governo di cui il suo partito fa parte, Angelino Alfano: «Non camminiamo sulla stessa strada, per cui per me il ministro Alfano può anche ripetere l’anno…» ha detto la Kyenge bocciando il ministro dell’Interno sulle politiche per l’immigrazione. «L’unico punto su cui gli concedo apprezzamento è l’aver iniziato a stimolare la Ue a dar vita a Frontex Plus. Per il resto, non condivido null’altro. Io guardo a 360 gradi al fenomeno dell’immigrazione, non lo vedo solo come un problema di sicurezza. Serve una cabina di regia che metta assieme tutti gli aspetti così da guardare al fenomeno dell’immigrazione per quello che è, non soltanto un problema di sicurezza».

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