Massacro dei cristiani in Iraq, la Meloni: «Mobilitiamoci tutti». E i pacifisti “arcobaleno” dove sono?

19 Ago 2014 13:59 - di Priscilla Del Ninno

Parte dal web la campagna di sensibilizzazione di Fratelli d’Italia-An contro il genocidio dei cristiani nel mondo: e un emblematico hashtag racchiude la denuncia del dramma e l’accorato appello alla mobilitazione in nome di un vero e proprio dramma umanitario che, ammantato di argomentazioni belliche e motivazioni religiose, si consuma spietatamente ogni giorno nell’assordante silenzio delle istituzioni europee. «Quanto sta avvenendo in Medio Oriente e in molte altre parti del mondo ai danni delle comunità cristiane scuote le coscienze», dichiara infatti su Facebook la leader di FdI-An Giorgia Meloni. «L’avanzata del fondamentalismo islamico, a partire dai predicatori del Califfato di Isis – prosegue il post – non si ferma e centinaia di migliaia di cristiani – unitamente agli appartenenti ad altre minoranze religiose – stanno pagando con la vita o con l’esilio il rifiuto di sottomettersi ai nuovi dominatori e convertirsi all’Islam. Eppure l’Europa e l’Occidente, sempre pronti a imbandierarsi di arcobaleno in nome di un generico pacifismo, appaiono timidi nel mostrare al mondo la volontà di difendere quelle comunità e la civiltà che incarnano».

Un j’accuse a tutto campo, quello della presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che non fa sconti a nessuno e che, dalla piattaforma globale di Internet, invita a muoversi attivamente non soltanto sul fronte diplomatico e su quello armato, ma riconsiderando contestualmente l’imprescindibile valenza di un interventismo civico e culturale da sbandierare in prima linea nella battaglia dell’appartenenza socio-religiosa. «Certo – sostiene infatti la Meloni – è fondamentale intervenire sul piano militare e politico ma occorre reagire anche sul piano della rivolta morale e culturale, di una “chiamata alle armi” ideale per ritrovare la forza e le ragioni della nostra appartenenza. I simboli, in questo, hanno un’importanza decisiva».

È in quest’ottica, allora, che Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia-An nell’esortare via web alla partecipazione in massa alle mobilitazioni in calendario nei prossimi giorni – a partire proprio da quella di domani in piazza Montecitorio alle 12, in concomitanza con la riunione delle commissioni Affari esteri e Difesa – invitano tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa a «indossare un fazzoletto bianco al polso o al collo o un bracciale bianco; a inondare il web e i social network con immagini di fazzoletti bianchi; a cambiare le immagini dei nostri profili social adottando il simbolo “ن ” , la N araba con la quale i fanatici dell’Isis hanno marchiato le case dei cristiani di Mosul, e a lanciare su Twitter l’hashtag #siamotuttiN. Sarà questo un modo per dire basta al massacro e alla persecuzione dei cristiani nel mondo». Nella speranza che – conclude su Facebook la Meloni – questo appello possa essere raccolto, trasversalmente, «da politici, giornalisti, personaggi della tv, dello spettacolo e dello sport, e da tutti coloro che con i propri comportamenti possono dare visibilità a questa battaglia». E, soprattutto, da tutti i cittadini, cristiani o laici che siano, in una grande mobilitazione trasversale che riunisca tutti coloro che non accettano di vedere propri fratelli massacrati in nome di una fede».

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