La ricetta del “Paperone” messicano Slim per l’occupazione: tre giorni di lavoro a settimana e in pensione tardissimo

19 Lug 2014 18:37 - di Redazione

Una settimana lavorativa di tre giorni e in pensione più tardi, dopo i 70 anni. A lanciare la proposta è il magnate dei media messicano e secondo uomo più ricco del mondo, Carlos Slim, secondo il quale è necessaria una radicale revisione della vita lavorativa: al lavoro più anni ma con più tempo a disposizione così si migliora la qualità della vita e si è più produttivi. «Si deve lavorare per più anni, fino a 70-75, ma tre giorni alla settimana, anche 11 ore» afferma Slim, sottolineando che «con tre giorni di lavoro a settimana ci sarebbe più tempo per il relax e per una migliore qualità della vita. E con quattro giorni senza lavorare a disposizione diventerebbe molto importante creare nuove attività di intrattenimento». La ricetta di Slim punta a una forza lavorativa più produttiva che – a suo avviso – è in grado di affrontare meglio i problemi legati alla longevità e al suo peso sulle finanze pubbliche. Slim sta iniziando ad attuare la propria soluzione anche nelle sue aziende: a Telmex offre la possibilità ai lavoratori che sono entrati in giovane età nella società di andare in pensione prima del compimento di 50 anni di età, ma allo stesso tempo offre loro la possibilità di continuare a lavorare, ricevendo lo stipendio pieno, solo quattro giorni alla settimana. Slim si spinge anche oltre e ritiene che anche l’istruzione andrebbe ripensata. «Non dovrebbe essere noiosa ma divertente e dovrebbe insegnare a ragionare e non a memorizzare» mette in evidenza. Filantropo convinto e con una fortuna stimata di 80 miliardi di dollari, Slim ha coltivato interessi al di fuori del mondo degli affari: appassionato delle sculture di Rodin ha una vasta collezione d’arte. Di recente ha stupito il mondo annunciando a sorpresa l’intenzione di voler dividere il suo impero, America Movil, vendendo un quinto degli asset per evitare sanzioni. Le sue aziende controllano l’80% del mercato della telefonia fissa e il 70% di quella mobile in Messico. Slim punta a scendere sotto il 50%. La vendita degli asset gli farà incassare milioni e, secondo gli analisti, potrebbe offrirgli la possibilità di effettuare shopping all’estero, con il quarto operatore telefonico americano T-Mobile possibile obiettivo nonostante le trattative avanzate con Sprint.

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