F35, problemi ai motori della “Pratt & Whitney”. L’Italia riflette sull’acquisto in attesa del Libro Bianco

4 Lug 2014 14:54 - di Redazione

E’ in atto anche in Italia una riflessione sul programma di ammodernamento militare della linea di volo con l’acquisto degli F35 dopo che il Pentagono ha messo a terra i propri caccia multiruolo di 5ª generazione monoposto della Loocked Martin per gravi problemi di incendio riscontrati sui costosi mezzi.

Interpellata in proposito, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, l’ha presa alla larga ma ha fatto capire che la questione è spinosa ed è sul tavolo del governo in questo momento. «Non sta a me dare giudizi tecnici» sugli F35, i caccia che anche l’Italia dovrebbe comprare, spiega la Mogherini aggiungendo, però, che «la strategia italiana» di difesa «è sotto revisione» e c’è «una discussione anche su quali aerei comprare. Sicuramente anche noi avremo bisogno di riaggiornare i nostri strumenti militari, molti sono vecchi. Una discussione da fare anche con gli americani».
Dal canto loro gli americani non hanno avuto dubbi. E hanno subito fermato i propri F35 quando è emerso il problema tecnico. Tanto che, al momento, nessun F35 è autorizzato a decollare.
A far scattare l’allerta, secondo la Cnn, un incendio su un velivolo in pista in una base in Florida. E’ stato a quel punto che il Pentagono ha deciso di lasciare a terra gli F35 per verifiche alla sicurezza: «Le cause dell’episodio restano sotto osservazione. Sono state ordinate altre ispezioni ai motori ed il rientro in servizio è legato alle verifiche», ha detto il portavoce del Pentagono.
Il Pentagono ha riferito che si è verificata una perdita di olio al motore, quindi è stato deciso di fermare i velivoli, sia quelli in dotazione dell’Air Force sia quelli della Marina, a scopo precauzionale per nuove verifiche. I media americani ricordano che si tratta della seconda volta in sedici mesi che gli F35 sono stati fermati per problemi al motore.
Secondo le prime informazioni le verifiche riguardano i motori costruiti dalla “Pratt & Whitney” e la decisione è scattata dopo un incendio scoppiato il 23 giugno a bordo di un velivolo nella base di Eglin in Florida. Anche l’Italia ha in programma di dotarsi dei caccia F35, anche se il piano complessivo di acquisto è sospeso, in attesa di ridefinizione sulla base del cosiddetto “Libro bianco” sulla Dfesa che il governo sta predisponendo per mettere a punto le necessità delle Forze Armate italiane.

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