“Effetto Camusso”, nella notte salta la trattativa su Alitalia-Etihad. Il governo: si rischia il baratro

16 Lug 2014 10:56 - di Redazione

Effetto-Camusso sul negoziato, il tavolo vacilla e la trattativa tra Alitalia e sindacati confederali al ministero dei Trasporti su contratto collettivo nazionale e riduzione del costo del lavoro in azienda si interrompe. Alle due di stanotte le parti si sono lasciate con un nulla di fatto e le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav, Avia, stamane parlano di una “situazione di stallo su tutti i tavoli”.  L’ultima frenata è quella dei piloti, ma il nodo principale resta quello della Cgil sugli esuberi, come fa notare il minstro Lupi. «Se dice no all’accordo quadro firmato dagli altri sindacati, resta comunque valido e si andrà avanti», ha fatto sapere stamane il ministro dei Trasporti, che si è detto convinto che la trattativa Alitalia-Etihad “non fallirà” proprio perchè c’è l’accordo con la maggioranza dei sindacati, che rappresentano l’80% dei lavoratori.
Secondo quanto si apprende, il contratto prevederebbe un aumento medio del 6% in due tranche per tre anni. Cgil, Cisl e Ugl sono pronte a firmare il Ccnl mentre la Uil avrebbe espresso delle riserve perché sono state rilevate ”alcune criticità che vanno superate” e dunque prima di firmarlo definitivamente il sindacato potrebbe decidere di sottoporre l’accordo ”alla valutazione dei nostri iscritti”. Resta critica, invece, la posizione della Cgil, sul grande nodo dell’accordo quadro per gli esuberi, che prevede su 2251 dipendenti in eccedenza, che 616 siano ricollocati nel perimetro aziendale, 681 esternalizzati entro il 31 dicembre prossimo, 954 posti in mobilità ma con la sperimentazione dei contratti di ricollocamento. 
Inoltre, secondo le associazioni che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav e Avia, durante i negoziati ”sta emergendo un patto “ad excludendum”, che, se finalizzato, inibirebbe la reale e completa rappresentanza dei piloti e assistenti di volo” con ”la perdita di titolarità contrattuale” proprio delle associazioni di categoria. Intanto l’amministratore delegato di Etihad, James Hogan, ieri ha incontrato l’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele del Torchio, e oggi parteciperà alla presentazione del nuovo volo Roma-Abu Dhabi. Quindi nei prossimi giorni vedrà il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. «Certamente incontreremo Hogan in settimana», ha detto Lupi. «Siamo arrivati al rush finale, in questi giorni i ‘lavori sono andati avanti e si continua. Sono molto ottimista, adesso ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e si raccolga la sintesi di quanto è stato fatto. O si sceglie il baratro o lo sviluppo. Ci sono gli ammortizzatori sociali, a questo punto c’è l’accordo quadro aziendale. Non si possono mettere i paletti per farlo fallire».

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