Suarez fuori per 9 partite e quattro mesi. Simunic (che intonò uno slogan degli Ustascia) ne ebbe dieci…

26 Giu 2014 16:39 - di Redazione

E arriva il verdetto della Fifa per Suarez il “cannibale”: fuori per nove turni internazionali e quattro mesi senza giocare. Come ormai è noto a tutti il calciatore non è al primo morso della carriera: l’ultima volta la federcalcio inglese aveva inflitto dieci giornate di sospensione a Suarez per avere morso al braccio un avversario del Chelsea (la punizione massima sarebbe stata due anni). Ci si aspettava dunque una pena più consistente, visto l’atteggiamento recidivo di Suarez. 

Suarez è un “recidivo del morso”. Già nel 2010, quando giocava per l’Ajax di Amsterdam, Suarez era stato sospeso per sette giornate di campionato dei Paesi Bassi per aver morso un giocatore del PSV Eindhoven, Otman Bakkal. All’epoca si era guadagnato il soprannome di “Cannibale dell’Ajax”. Per lui intanto niente partita sabato alle 22 negli ottavi di finale in cui l’Uruguay affronterà la Colombia. 

Il giocatore del Liverpool dopo il morso a Chiellini era diventato una star negativa del web con foto che lo ritraevano con i denti da vampiro o in versione Hannibal the cannibal. Una magra consolazione per le sue “vittime” e per l’offesa al calcio mondiale arrecata da questo soggetto. E c’è chi ricorda che il croato Simunic, per avere intonato uno slogan degli Ustascia, è stato costretto a dieci giornate di stop e a rinunciare al Mondiale in Brasile.

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