I più ricercati in libreria: la famiglia vista da Alain de Benoist e la storia del Fronte della Gioventù

9 Mar 2014 11:36 - di Francesco Severini

Nei congressi di solito lo stand librario non manca mai. Ed è piuttosto affollato, qui a Fiuggi. Segno che la destra che vuole ritrovarsi ha bisogno anche di tornare a leggere, a studiare, a riprendere i fili di un racconto che si era interrotto in modo traumatico. Non più gadget e kit del candidato, quindi, ma libri per pensare e riflettere. Questo è anche l’auspicio di Alessandro Amorese, ex dirigente di Azione Giovani, che ha aderito a FdI dalla prima ora, e che a Massa ha fondato sei anni fa la casa editrice Eclettica. Amorese ha anche scritto un libro importante, s’intitola Fronte della Gioventù ed è il best seller indiscusso di questa due giorni all’ombra del ritrovato simbolo di An. Sarà perché la storia del movimento giovanile missino ha ormai l’aureola delle storie che si tramandano di generazione in generazione, sarà che la sala congressuale è circondata di pannelli da dove occhieggiano i nuovi autori di riferimento della destra patriottica e giovanilista (via Evola, arriva Enrico Mattei; via Gentile, spazio a Flaiano; via Céline, fa il suo ingressoRino Gaetano…), sarà infine che Giorgia Meloni, la nuova leader, ha guidato  il Fronte dopo la sua trasformazione in Azione giovani, sarà per tutte queste cose insieme che ciò che sta alle spalle dei fratelli e delle sorelle d’Italia deve essere conosciuto a fondo. Un lavoro paziente e approfondito, quello dell’autore di Fronte della gioventù, che fa capire come dopo gli anni di piombo la destra giovanile abbia cercato di sperimentare un “metodo” basato su apertura, dialogo, calcolata trasgressione per superare lo stereotipo dell’ “uomo in piedi tra le rovine” o, peggio, dell’attivista-picchiatore chiuso nell’idea ghetto del “molti nemici, molto onore”.

Altro titolo che va forte, in linea con i discorsi risuonati contro l’euro e l’Europa dei burocrati, è un nuovo titolo, sempre della casa editrice Eclettica: La crisi della Grecia raccontata dai suoi cittadini. Un libro inchiesta realizzato da Andrea Turi e Andrea Pannocchia che per mesi hanno girato in lungo e largo la Grecia per capire i disagi di quel popolo, le sue speranze, il suo grado di rassegnazione dinanzi a una crisi feroce. E c’è anche un altro autore apprezzato da delegati e ospiti della nuova Fiuggi, è Alain de Benoist, presente tra i libri esposti con una novità edita da Controcorrente, Famiglia e società. De Benoist torna dunque ad attirare i lettori di una destra non modernista e non liberale ma preoccupata dello spengleriano declino dell’Occidente. Un tema che non ha mai smesso di essere attuale, soprattutto se si tornano a predicare le parole d’ordine dell’identità. Presentato in anteprima a Fiuggi, infine, Roma in scena (editore Palombi), in cui Federico Mollicone raccoglie, sulla base dell’esperienza maturata come presidente della commissione Cultura in Campidoglio, esempi di successo di politiche culturali fondate sull’idea di rivitalizzare le tradizioni popolari romane.

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