Simbolo di An in Sardegna? La Russa: «No, la Fondazione non ha ancora formalizzato la decisione»

7 Gen 2014 20:10 - di

È polemica tra La Destra e Fratelli d’Italia per la mancata presentazione del simbolo di Allenza Nazionale alle elezioni regionali in Sardegna del prossimo 16 febbraio. I vertici sardi del partito si dicono stupiti per l’assenza e puntano il dito sugli esponenti di FdI: «Ci era sembrato di aver capito che il partito di Crosetto, Meloni e La Russa – spiega il segretario regionale de La Destra Antonio Piu – si fosse garantito l’esclusiva per l’uso di quel simbolo, da includere in toto o in parte all’interno del loro e che da quel momento in poi sarebbe stato presente nelle successive competizioni elettorali. Evidentemente ci eravamo sbagliati ed è altrettanto evidente che qualcuno abbia mentito e imbrogliato. Avremmo voluto presentarlo noi quel simbolo, a sostegno delle liste del nostro Movimento per Alleanza Nazionale, ma – sottolinea Piu – nel rispetto di quanto stabilito e nel segno di una disponibilità a non interrompere il dialogo verso l’unità d’area, che da tempo promuoviamo, abbiamo desistito». Nessun disimpegno, comunque, nei confronti del candidato governatore del centrodestra, il presidente uscente Ugo Cappellacci. «Ciò non ci impedirà di tifare per la squadra di Cappellacci – conferma infatti Piu – scegliendo però di farlo solo per quei giocatori che non mentono e non imbrogliano, e che magari più di altri hanno possibilità di fare gol». Pronta la replica del presidente di FdI Ignazio La Russa, secondo il quale «l’amico Antonio Piu dovrebbe apprezzare la scelta di correttezza di Fratelli d’Italia di non anticipare la delibera definitiva della seduta del Consiglio di amministrazione della Fondazione di Alleanza Nazionale, fissata per mercoledì 8 gennaio che dovrà formalmente dare seguito alla decisione votata dall’assemblea lo scorso 14 dicembre». «Se prima di tale data – ha aggiunto La Russa – avessimo usato in tutto o in parte il simbolo di An avremo mancato di rispetto verso la Fondazione e di coerenza verso la nostra volontà che è quella di aprire a tutti coloro che si rendono disponibili a ridare una sola casa alle nostre comuni idee. Anziché polemizzare con Piu, d’accordo con Giorgia Meloni e i dirigenti sardi e nell’attesa della casa comune, offro la disponibilità di FdI ad ospitare nella nostra lista tutti gli amici de La Destra e del più vasto schieramento di centrodestra che lo desiderano».

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