Niente tv a colori. Siamo inglesi e ci teniamo stretta quella in bianco e nero

6 Gen 2014 17:04 - di Priscilla Del Ninno

Se il termine vintage lo dobbiamo a loro, non è un caso. E mentre l’universo globalizzato si bea dell’ultimo ritrovato tecnologico, aumentando e rimpicciolendo – a seconda della destinazione d’uso – qualunque apparecchio elettrodomestico, si apprende che una piccola parte del popolo inglese – il più conservatore del vecchio continente – dimostra con britannico aplomb di non lasciarsi sedurre dall’ultimo avamposto informatico conquistato, condiviso e varcato. Di essere ancora immune alla febbre consumistica e al virus hi-tech, ormai una vera pandemia. E allora, un report realizzato e presentato da “Tv Licensing”, l’autorità britannica che gestisce il canone, diffonde la curiosa quanto inaspettata notizia che nel Regno Unito si contano ancora almeno dodicimila famiglie di telespettatori insensibili al fascino digitale, che ancora si tengono stretta una televisione in bianco e nero: forse anche complice il fatto che in Gran Bretagna il canone per la tv a colori costa 145,50 sterline (170 euro), mentre per quella in bianco e nero se ne pagano 49 (meno di 60 euro). Tanto che, nel 2000 si contavano ancora 212.000 di questi antiquati apparecchi, scesi poi a 93.000 nel 2003, quindi via via diminuiti. Ma forse le necessità imposte da una quotidianità immolata sull’altare della crisi c’entrano davvero poco con la scelta bicolore, se è vero che lo stesso portavoce di “Tv Licensing”, Stephen Farmer, ha commentato i dati diffusi ribadendo che, «anche se si avvicina il giorno dell’estinzione di questa tecnologia», è un fatto acclarato che «anche nell’era del digitale c’è chi comunque preferisce la cara e vecchia tv in bianco e nero». Una preferenza di elìte, più che di minoranza, che conferma una volta di più quanto il popolo britannico sia fedele alle tradizioni: comprese quelle catodiche, privilegiando nell’era dell’opulenza massmediatica la bicromaticità televisiva d’altri tempi. Un atteggiamento retrò che rischia di diventare una vera e propria moda futuribile visto che – dato che tutto il mondo dei media è paese – nella miriade di gruppi più o meno attendibili che spuntano ad ogni ora come funghi sul web, non è difficile imbattersi in quello nato per fornire e confrontare informazioni di nostalgica ascendenza su come riavere in casa la tv in bianco e nero…

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