Bergoglio superstar: oltre 6 milioni e mezzo alle sue udienze. Ma, attenzione, non è solo un fenomeno pop

2 Gen 2014 16:41 - di Valeria Gelsi

Inizia con un bilancio il 2014 dello Stato Vaticano. La Prefettura della Casa pontificia ha reso noto il numero di fedeli che, dal giorno dell’elezione, il 13 marzo, ha partecipato ai vari incontri di Papa Francesco in Vaticano: oltre 6 milioni e 600mila. Il dato di questo “grande successo di pubblico” non stupisce e, anzi, è la conferma della popolarità di questo pontefice che, non a caso, è stato eletto uomo dell’anno dal Time. «Papa della gente», lo aveva definito il settimanale, sottolineando il legame speciale tra Francesco, i fedeli e non solo loro. Un legame che Bergoglio ha saputo costruire fin dalle primissime battute dopo la sua elezione e che ha consolidato di giorno in giorno, unendo gesti semplici e insieme spiazzanti a programmi di riforma profonda della Chiesa. Dalle telefonate a sorpresa ai fedeli che si rivolgevano a lui, all’insediamento del cosiddetto G8 per rinnovare la Curia, Francesco è arrivato diretto al cuore delle persone. Bergoglio è un grande comunicatore, tutti l’hanno rilevato, ma a renderlo tanto amato non è solo questa dote e non è nemmeno solo l’empatia. È la sua capacità di interpretare fino in fondo lo spirito dei tempi. Per esempio, di scrivere su twitter, come ha fatto oggi, che «Dio non si rivela nella forza o nella potenza, ma nella debolezza e nella fragilità di un neonato». Il cinguettio è ripreso dal discorso che ha tenuto una decina di giorni fa davanti ai ragazzi dell’Azione cattolica, quando più diffusamente si è soffermato sul fatto che «nel volto del piccolo Gesù contempliamo il volto di Dio». «Così è il nostro Dio; si avvicina tanto in un bambino. Questo Bambino mostra la fedeltà e la tenerezza dell’amore sconfinato con cui Dio circonda ciascuno di noi», ha aggiunto il Papa, ricordando che «per questo facciamo festa a Natale» e mettendo al centro, come sempre, i più deboli: «Insieme ai piccoli, ai malati, ai poveri facciamo festa». E una festa sono state per i fedeli le molte occasioni di incontro che hanno avuto con il Pontefice e alle quali sono accorsi in 6.623.900. I dati, ha chiarito la Prefettura della Casa pontificia, nella nota diffusa dalla sala stampa vaticana, sono «approssimativi», poiché vengono calcolati in base alle domande di partecipazione agli eventi pervenute alla stessa Prefettura e ai biglietti distribuiti. Nel dettaglio, da marzo a dicembre 2013, 1.548.500 persone hanno preso parte alle 30 udienze generali, 87.400 alle udienze speciali; alle messe o celebrazioni liturgiche in basilica o in piazza hanno preso parte 2.282.000 fedeli e 2.706.000 sono stati quelli accorsi in piazza San Pietro per gli Angelus o i Regina Coeli. E il quadro, si legge ancora nella nota, «si riferisce solo agli incontri in Vaticano e non comprende altri momenti, vissuti dal Santo Padre con una grande partecipazione di fedeli: basti pensare al viaggio apostolico in Brasile nel mese di luglio per la Gmg di Rio de Janeiro, come pure alle visite in Italia a Lampedusa, Cagliari ed Assisi e anche alle visite nella diocesi di Roma».

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