Aveva promesso una città più sicura: De Magistris si ritrova i ladri in casa

27 Gen 2014 20:01 - di Redazione

Visita dei ladri in casa del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Ignoti hanno fatto irruzione nell’appartamento del sindaco, nel quartiere collinare del Vomero, entrando in casa da una porta di servizio. De Magistris ha scoperto il furto rientrando nella sua abitazione nel primo pomeriggio di domenica. Non di particolare entità il bottino: i ladri, infatti, avrebbero portato via soltanto alcuni gioielli il cui valore non sarebbe significativo. «Ci mancava solo il furto». È il primo commento del sindaco di Napoli. «È una cosa che capita ad altri napoletani. Non sottovaluto mai nulla e bisogna capire – sottolinea – non bisogna sottovalutare per quello che ho fatto nella mia vita, per quello che sto facendo e che farò, ma non ho elementi per ritenere che non sia un furto ordinario come di quelli che accadono a Napoli come in altre città». «Voglio ringraziare le forze dell’ordine – ha detto – che ieri a casa hanno fatto un lavoro eccellente». Resta in ogni caso eclatante e contraddittorio che a rimanere vittima della criminalità a casa sua, sia proprio il primo cittadino. Tanto da far risuonare come una beffa l’analisi del Corriere della Sera,ll’indomani della vittoria a sorpresa dell’ex magistrato napoletano, che aveva battuto sia il centrodestra il Pd napoletano. Scriveva Aldo Cazzullo: «Il bisogno di legalità, di sicurezza, di cambiamento ha scelto de Magistris». Era il 31 maggio 2011. Quasi tre anni dopo, i fallimenti della giunta arancione sono sotto gli occhi di tutti. L’emergenza rifiuti, che rimane sempre più emergenza, ma stavolta non c’è un governo Berlusconi pronto a intervenire con tutte le misure del caso. La criminalità organizzata sempre più feroce e spietata, come confermano i delitti e gli omicidi in pieno giorno. Gli autobus cittadini che rimangono negli hangar perché non ci sono i soldi per il gasolio; le indagini sugli appalti dell’America’s Cup che hanno coinvolto anche il fratello del sindaco. Un mese fa l’ennesima bocciatura: Napoli è diventata la peggiore città d’Italia per qualità della vita, secondo l’annuale classifica stilata da Il Sole 24 Ore, anche se era già penultima un anno fa (peggio di lei, alla 107esima e ultima posizione, solo Taranto, città dell’Ilva, ora risalita al 104esimo posto). Una città meno vivibile e più insicura. E il furto in casa del suo sindaco ne è l’ennesima conferma.

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