Pesci sbianchettati, panettoni scaduti, larve nei salumi: i Nas in missione “falsi di Natale”

21 Dic 2013 12:53 - di Guglielmo Federici

Pesci sbianchettati per sembrare freschi, panettoni farciti con ripieno scaduto sei anni fa, rietichettati come “artigianali”; anelli di totano “clandestini”, scongelati e privi di tracciabilità e di documenti attestanti la provenienza; colonie di larve nei salumi. Insomma, il Natale è anche l’arte (si fa per dire) della contraffazione, del riciclo e del ri-uso (per chi ci casca) di prodotti scaduti. Il mondo dell’adulterazione sotto le Feste diventa un “mondo a parte”, dunque, occhio a quel che si mette in bocca. Per fortuna il grosso è stato fatto e  i “detective” dei Nas, i carabinieri dei Nuclei anti-sofisticazione, hanno intensificato i controlli nel settore della sicurezza alimentare e dei prodotti tipici natalizi. Nelle ultime due settimane hanno trovato e sequestrato di tutto e di più. L’operazione è stata chiamata “Pulizie di Natale”, ha coinvolto oltre 400 Carabinieri dislocati sul territorio nazionale e ha prodotto circa 2.000 ispezioni. Il risultato ha dell’incredibile: sequestrati circa 250 tonnellate di alimenti, accertate oltre 600 irregolarità, segnalate alle Autorità 691 persone, contestate violazioni amministrative per oltre 700.000 euro, chiuso o sequestrato 43 strutture.

Il Nas di Milano presso diversi esercizi commerciali cinesi ha sequestrato oltre 1.000 confezioni di “uova cent’anni” la cui importazione è vietata in Europa, specialità della cucina cinese dove le uova subiscono un particolare processo di fermentazione (lasciate per circa 3 mesi in un composto di acqua, sale, carbone ed ossido di calcio); e 8 tonnellate di anatre eviscerate (per un valore di circa 90.000 euro) importate dall’Ungheria, in cattivo stato di conservazione perché congelate e stoccate a temperatura ambiente a causa dello spazio insufficiente nelle celle frigorifere. I prodotti erano destinati alla vendita al dettaglio di supermercati e macellerie. Grandi “retate” a Bologna, Firenze, Salerno e Bari dove sono state sequestrate centinaia di panettoni natalizi sprovvisti di etichettatura e fraudolentemente venduti come “artigianali”, nonché oltre 5 tonnellate di zucchero, cioccolato in scaglie,  frutta congelata, sciroppi, mandorle, marmellate, creme per ripieni scaduti anche da oltre 6 anni. I Nas di Pescara e Caserta hanno sequestrato oltre 25 tonnellate di anelli di totano che rappresentano uno dei prodotti tipici natalizi: alcuni scongelati in assenza delle procedure di autocontrollo e privi di documentazione sulla tracciabilità ed altri di provenienza argentina ed immessi sul territorio nazionale tramite la Spagna senza la prenotifica all’Ufficio Veterinario. Il Nas di Torino, a seguito di lamentele di cittadini per i cattivi odori provenienti dal banco refrigerato di un supermercato della provincia, hanno sequestrato oltre una tonnellata di insaccati, formaggi e preparazioni gastronomiche (porchetta) in pessime condizioni e alterati, alcuni scaduti e con data di scadenza cancellata con dei solventi. I formaggi erano invasi da muffe perché non correttamente conservati. I salumi contenevano colonie di larve vive ed insetti, esposti per la vendita su basi sporche, insudiciate da capelli, escrementi di roditori e sporcizia varia. I Nuclei hanno sequestrato su tutto il territorio nazionale oltre 2000 litri di sostanze chimiche, tutte riconducibili alla famiglia del Cafodos, contenenti perossido di idrogeno e utilizzati al fine di ottenere nel pesce fresco un effetto conservante e sbiancante, mascherando il reale stato delle carni che, se ingerite, possono produrre istamina, la molecola che può causare allergie e reazioni anafilattiche.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *