Lampedusa, aperta un’inchiesta sulle “docce fredde” agli immigrati. Anche la Ue ci bacchetta

18 Dic 2013 11:10 - di Redazione

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta sui trattamenti disumani ai quali sarebbero stati sottoposti alcuni profughi ospiti del Centro di prima accoglienza e soccorso di Lampedusa, documentati da un filmato trasmesso due giorni fa dal Tg2. Il fascicolo di “atti relativi” è stato aperto dallo stesso procuratore capo, Renato Di Natale; i reati ipotizzati, a carico di ignoti, sono quelli di violenza privata e maltrattamenti nei confronti di persone sottoposte a cura e custodia. La Procura acquisirà la versione integrale del filmato, parzialmente trasmesso dal Tg2; nelle immagini, riprese con un cellulare da un siriano ospite del Centro, si vedono alcuni profughi, completamente denudati, sottoposti a trattamento anti scabbia con spruzzi d’acqua gelata. Bacchettate in arrivo anche dalla Ue: «Le immagini del trattamento nel centro di detenzione di Lampedusa sono spaventose e inaccettabili e la Ue ha già cominciato una indagine», dichiara la commissaria europea Cecilia Malmstrom annunciando che “non esiteremo ad aprire una procedura di infrazione per assicurarsi che gli standard europei siano rispettati”. «La nostra assistenza e sostegno alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può continuare solo se il paese garantisce condizioni umane e dignitose nel ricevimento di migranti, richiedenti asilo e rifugiati», aggiunge la commissaria europea.

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