FI aderisce al Mattarellum: «Sono d’accordo anche Grillo e Renzi». Il leader del Pd dice: si può fare

17 Dic 2013 17:24 - di Mariano Folgori

Forse sarà il frutto della diplomazia riservata  degli sherpa o forse soltanto un tentativo di approfondire il cuneo tra il governo Letta-Alfano. Fatto sta che il Mattinale, la nota politica elaborata dallo staff di Brunetta alla Camera, ha annunciato l’adesione del gruppo di Forza Italia a Montecitorio alla proposta di reintroduzione della legge elettorale maggioritaria e uninminale sotituita dal Porcellum.  «Il Mattarellum -si legge nella nota –  è lo strumento più immediato che si possa utilizzare. Ricordo agli italiani: il Mattarellum è la legge elettorale prima del cosiddetto Porcellum, con collegi uninominali per il 75%, con il 25% di proporzionale. Si è detto favorevole Grillo, si è detto favorevole Renzi, siamo favorevoli noi, le tre grandi forze che esistono nel Paese sono favorevoli, anche se i centristi vecchi e nuovi non sono d’accordo, ce ne faremo una ragione».  «Questo Parlamento – si afferma  ancora sul Mattinale – e questo governo, di fatto è delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale sul premio di maggioranza. Tanto più questo Parlamento, e questo governo, è delegittimato, soprattutto per quanto riguarda il premio di maggioranza, tanto più si sta comportando con arroganza e questo non è un bene nei confronti delle fibrillazioni che si vedono anche nella società italiana. Noi avremmo bisogno di equilibrio, trasparenza, avremmo bisogno soprattutto di un percorso chiaro. Noi l’abbiamo detto con chiarezza, al più presto una nuova legge elettorale per andare a votare, questo Parlamento non rappresenta l’Italia».

Vale la pena rilevare che la legge elettorale rimane la grande insidia del governo Letta, con Renzi che scalpita per la sua sollecita approvazione in modo da tenere sotto pressione l’esecutivo e arrivare alla fine  della legislatura anche prima dl 2015, con buona pace di Letta che si dice sicuro del fatto, all’indomani dell’ukase del Quirinale sulla stabilità del governo, che «mangeremo il panettone anche il prossimo Natale». In effetti una convergenza sul Mattarellum tra Renzi, Grillo e Berlusconi creerebbe un’ “onda anomala” che assai difficilmente potrebbe essere arrestata dal Colle e da Palazzo Chigi. La risposta di Renzi è stata, da questo punto di vista, gravida di minacce per Letta e il suo governo: “La legge elettorale si può fare non necessariamente con i partiti della coalizione, meglio farla con il più ampio schieramento possibile perché sono le regole del gioco” ed è “meglio farla tutti insieme”.

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