Il governo apre il dialogo con i forconi. Forza Italia: era ora, finalmente l’hanno capito…

16 Dic 2013 17:42 - di Guido Liberati

«Abbiamo un dialogo aperto con gli autotrasportatori, anche quelli che hanno scioperato con i forconi. Per questo le proteste nel settore si sono fermate». A dirlo è il sottosegretario alle Infrastrutture Rocco Girlanda, con un’apertura inattesa nei confronti del Movimento che finora era stato trattato con sufficienza dal governo. «Nei giorni scorsi – dice Girlanda – ho sentito i tre principali esponenti del movimento dei forconi dicendo loro di farmi avere qualsiasi segnalazione che riguardi il mondo dell’autotrasporto». Eppure, «tutti ricordano – commenta Osvaldo Napoli – la raffica di accuse all’indirizzo di Berlusconi e di Forza Italia di lisciare il pelo agli estremismi, ai grillini, e, perché no, anche al diavolo. Sono passati pochi giorni e tutto è cambiato. Non credo – prosegue il deputato azzuro – che Letta sia diventato populista. Credo invece che comportamenti come quello tenuto nella vicenda dei forconi ci ricordano che il destino degli uomini è scritto sulla sabbia, ma quello dei governi è scritto sull’acqua». Una protesta che “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati, invita a non demonizzare. I forconi e le altre varie sigle che protestano, «spesso mal guidati e a rischio di infiltrazioni di violenti e di provocatori», sono però «espressione di un ben più vasto amalgama sociale messo ai margini del processo produttivo e dalla considerazione sociale, dopo essere stati a lungo identificati come i migliori interpreti del modello sociale italiano. Sono i lavoratori autonomi, i piccolissimi e piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti di vicinato. I loro dipendenti. Il ceto borghese e piccolo borghese». Secondo la nota di Forza Italia, «tocca a Forza Italia difendere questa gente che è la nostra gente, sia essa in piazza (una minoranza) sia essa ancora lì a lottare, ad arrabattarsi e a non dormire di notte per risolvere i drammatici problemi del lavoro e del credito della ditta». Il Mattinale sferza il partito: «Dobbiamo assolutamente essere – come insiste Berlusconi – coloro che non solo dialogano con i “forconi”, ma offrono una casa politica e strumenti di sana protesta e proposta ai milioni e milioni di persone che sono in questa situazione pesantissima, ed oggi sono delusi da tutti i partiti».

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